CARTOCETO – Il bando per assumere una figura part-time in comune infiamma i toni politici tra maggioranza e minoranza.
I consiglieri di minoranza hanno condannato la scelta del primo cittadino di nominare “un sindaco ombra” così l’hanno definito.
Dopo la replica di ieri del primo cittadino, la minoranza di “Insieme per Cartoceto”, formata dai consiglieri Longhi, Letizi, Lommano e Roberti, torna all’attacco denunciando anche una situazione di malessere tra i dipendenti comunali.
“È così giunta la risposta del Sindaco. Nulla di nuovo sotto il sole: prevedibile nei toni e nei contenuti.
Abbiamo ampiamente conosciuto i suoi toni in molteplici occasioni: se pensa che con un’impostazione tonitruante, che contempla anche un burocratese spinto volto a disorientare l’ascoltatore e/o il lettore, ci metta paura e ci scoraggi dal continuare la nostra attività consiliare, si sbaglia di grosso.
Come detto durante il dibattito pubblico nel parco “Martiri di Bologna”, la critica è un DIRITTO e non un CRIMINE DI LESA MAESTÀ: faccia pure l’abitudine di non trovarsi davanti persone che gli danno sempre e solo ragione. Più si avvicinano le regionali, più i toni aumentano; chissà perché.
Veniamo ai contenuti. Quando si è colti in fallo da una critica puntuale, si cerca sempre di creare una gazzarra per deviare l’attenzione su altri argomenti e di “girare la frittata”.
La ricerca di finanziamenti esterni al bilancio comunale è un’attività importantissima e noi avremmo proceduto con la formazione di un/una dipendente già presente nell’Ente con lo scopo di intercettarne alcuni.
Non può essere definita “sistemica e continuativa, e non occasionale” un’attività prevista ad uso e consumo del suo mandato.
Come si può mettere sullo stesso piano la ricerca di finanziamenti esterni e le le attività ad esempio di cura del cerimoniale e di rappresentanza, che spettano agli stessi amministratori?
Anche gli amministratori, che verranno dopo di lui, ne avranno bisogno, a meno che creda che dopo di lui avvenga il diluvio, come si suol dire.
Se anche altre Amministrazioni comunali hanno deciso di formare uno staff, non significa che lo debba fare anche Cartoceto: se un Sindaco della provincia decide di buttarsi da un ponte, lo seguiamo a ruota?
Ribadiamo che sia PRIORITARIO completare la previsione del Piano triennale del fabbisogno del personale, che conosciamo benissimo.
Lo abbiamo ribadito durante il Consiglio comunale del 2 marzo: nonostante i vostri insulti in campagna elettorale, su questo versante non state facendo nulla di diverso da quanto abbiamo sempre promesso.
Se il consiglio del Sindaco è quello di “essere più puntuale nello studio e nell’analisi delle procedure amministrative”, che conosciamo bene considerato che molti di noi hanno sostenuto esami di Diritto Amministrativo durante il percorso verso la laurea, noi consigliamo più semplicemente di consultare un dizionario per comprendere il diverso significato tra gli avverbi “prioritariamente” e “preventivamente”.
Secondo noi è una PRIORITÀ mettere i nostri dipendenti nelle condizioni di poter lavorare con decoro e con la giusta strumentazione. Conosciamo bene anche noi i dati, visti i frequenti confronti con gli uffici comunali. Il Sindaco legge falsità, dove esse non sono presenti; ribadiamo la precedente raccomandazione.
Per quanto riguarda la questione della “fusione di Aset…con la multiutility Marche Multiservizi”, ci aspettavamo che venisse convocata la commissione consiliare ambiente o addirittura tutte le commissioni comunali riunite, considerata l’importanza del tema, così da poter avere più informazioni possibili e approfondire l’argomento: così avrebbe imposto una certa galanteria istituzionale, ma evidentemente si è scelto la strada più facile della propaganda. “Le fughe in avanti per la popolarità, lasciamole ad altri”.
Infine, noi non sappiamo se i suoi collaboratori camminino al suo fianco o dietro di lui; di sicuro sappiamo che tra i nostri dipendenti c’è più di un mugugno, per usare un eufemismo”.