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Marche Multiservizi, Topi: “Fermi tutti, per non trovarci di fronte al fatto compiuto”

Marinella Topi commenta le dichiarazioni del Sindaco di Urbino sulla destinazione di 4 milioni di euro di Marche Multiservizi. Invita tutti a tenere alta l'attenzione su operazioni opache

Marinella Topi, Art. 1

PESARO – Marinella Topi, ex Articolo Uno interviene sul dibattito elettorale in corso nella città di Urbino.

“Nel dibattito sulle elezioni del Comune di Urbino trasmesso da una emittente locale a cui hanno partecipato il Sindaco e i candidati: Scaramucci e Crispini, Gambini, forse per troppa concretezza, parlando di Marche Multiservizi ha avanzato una proposta.

Poiché l’utile di MMS nel 2023 sarà di otto milioni di euro ha chiesto di abbassare la quota dell’azione da distribuire da 0,54 a 0,25, cioè di dimezzare gli utili dovuti e di lasciare la parte rimanente nelle disponibilità di Marche Multiservizi, circa 4 milioni e trecento euro per “cofinanziare le cose”.

Mi chiedo – afferma la Topi – quale sia la ragione di questa proposta, fatta in piena campagna elettorale, quali siano le “cose” che MMS finanzierebbe per intero o come compartecipazione e quale sia l’interesse dei cittadini.

Come più volte richiesto sarebbe molto più utile pensare a una riduzione delle tariffe in un momento così difficile per parti consistenti della popolazione anche perchè gli utili derivano dalle tariffe che i cittadini pagano.

A volte a pensare male ci si azzecca, perché se si fanno un po’ di conti si è portati a ritenere che gli utili non distribuiti corrispondano alla copertura del buco economico di MMS dovuto all’operazione digestore e discarica di Riceci (Aurora, onorari, analisi, carotaggi ecc.).

Se così fosse, ma non ci voglio credere, ci troveremmo di fronte all’ennesima operazione “opaca”. Sollevo, però anche altri problemi: le azioni verrebbero dimezzate anche ad Hera o solo al pubblico? Quali sono i progetti e gli interventi che MMS dovrebbe finanziare? L’operazione è compatibile con quanto previsto nei patti para sociali?

Tutti siamo consapevoli – continua Topi – che a seguito di operazioni mal pensate MMS potrebbe andare incontro a problemi seri e allora, chiedo che si discuta apertamente di questa questione, non tra pochi, non solo nel consiglio di amministrazione o nell’assemblea dei sindaci e che non ci si trovi di fronte all’ennesimo fatto compiuto in un momento in cui molti sindaci sono in carica solo per l’ordinaria amministrazione ed è pendente un’indagine nell’apposita commissione eco-mafia del Parlamento.

Quindi fermi tutti, non si precostituiscano altre soluzioni dannose”.

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