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“A Lucrezia servono scuole sicure ed energeticamente sostenibili”

La nota della minoranza consiliare sullo stato della scuola media ed elementare di Lucrezia. I due edifici sono fatiscenti e necessitano interventi di adeguamento sismico. Ad oggi non si capisce l’intenzione dell’amministrazione.

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Ginaluca Longhi, capogruppo di minoranza del comune di Cartoceto

CARTOCETO – “Lo scorso 16 Giugno abbiamo protocollato un’interpellanza e una mozione, riguardanti la Scuola elementare “S. Mascarucci” e la Scuola media “M. Polo” di Lucrezia, su cui non abbiamo ricevuto ancora una risposta”.

Inizia così la nota del gruppo consiliare di minoranza “Insieme per Cartoceto” in merito alla necessità di avere plessi scolastici sicuri ed energeticamente sostenibili nella frazione di Lucrezia.

“Ci siamo concentrati particolarmente su questi due edifici scolastici, in quanto sono stati oggetto nel 2019 di verifiche di vulnerabilità sismica, la cui relazione tecnica, risalente al mese di Aprile del 2019, ha rilevato un Indice di rischio/Livello di sicurezza pari a, rispettivamente, 0,18 e 0,23 (in una scala che va da 0 a 1): si tratta quindi di due edifici in pessima salute strutturale.

Il professinista incaricato, all’interno della medesima relazione, indicava un termine di circa 1 anno e mezzo, per la Scuola elementare, e di 2 anni, per la Scuola media, per la programmazione di eventuali opere di adeguamento sismico.

È vero che il 23 Dicembre 2020 sono state impegnate le risorse per gli affidamenti degli incarichi per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo degli interventi di adeguamento antisismico di entrambi gli edifici scolastici, ma è altrettanto vero che siamo quasi a fine 2021 e ancora non siamo a conoscenza di alcun esito: consultando l’albo pretorio, non ci risulta fino ad ora la pubblicazione di alcuna Delibera di Giunta di approvazione dei due progetti.

È chiaro – continua la nota della minoranza – che abbiamo di fronte a noi due edifici che debbono essere oggetto di un’attenta riflessione circa la possibilità o di demolizione e ricostruzione degli attuali stabili o di ampliamento del sito del campus scolastico, comprendendovi, oltre all’attuale scuola materna “Il piccolo principe”, anche una nuova scuola elementare e una nuova scuola media: in entrambi i casi dovremo cogliere l’occasione di associare la volontà politica di ottenere edifici sismicamente sicuri e a basso fabbisogno energetico e si dovrà tenere conto del fabbisogno futuro di aule, legato ad un possibile ampliamento dell’offerta formativa del nostro Istituto Comprensivo.

Purtroppo – aggiunge la minoranza – dobbiamo constatare che, nonostante i nostri numerosi solleciti in Consiglio comunale e nei comunicati stampa e sebbene si tratti di una questione molto importante, non esiste una concreta strategia, programmazione e pianificazione sia che si tratti dell’abbattimento dei due edifici e della gestione delle classi nell’attesa che vengano erette le nuove strutture, più sicure ed energeticamente sostenibili, sia che si tratti dell’implementazione del campus scolastico (ad esempio l’acquisto dei terreni su cui da PRG è previsto): in alcuni casi abbiamo anche consigliato la fonte di finanziamento (ad esempio il PNRR, e quindi i conseguenti bandi e finanziamenti, possono rappresentare un’ottima fonte di finanziamento per queste opere), ma la responsabilità rimane comunque nelle mani dell’Amministrazione comunale che deve al più presto indicare una precisa road map”.

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