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Politica, Longhi: “Il sindaco Rossi prima chiede la collaborazione poi fa come vuole”

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Ginaluca Longhi, capogruppo di minoranza del comune di Cartoceto

CARTOCETO – E’ arrabbiato Gianluca Longhi, capogruppo di minoranza. Tema del dibattito è la scarsa sensibilità della maggioranza alle richieste della minoranza sulla concessione di spazi e sulle tempistiche di svolgimento dei consigli comunali e delle riunioni della commissioni consiliari.

“Avevamo chiesto informalmente all’Amministrazione di non convocare i consigli comunali alle 19 perché tre dei nostri consiglieri hanno problemi legati al lavoro ma anche il consiglio del 30 settembre (dopo il precedente del 31 luglio) è stato convocato allo stesso orario! Abbiamo di fronte una amministrazione totalmente insensibile alle richieste della minoranza. Avevamo chiesto anche uno spazio dove poterci riunire. Il regolamento della sala comunale prevede che questa possa essere prenotata gratuitamente dal lunedì al giovedì, dal venerdì alla domenica invece è richiesto il pagamento di un compenso! Non abbiamo ancora quindi un luogo dove poter svolgere la nostra attività e ricevere i cittadini! Si tratta di una situazione vergognosa! Il sindaco ha giurato sulla Costituzione che avrebbe svolto il suo compito con disciplina ed onore, ma le parole vanno tramutate in atti concreti! Occorre mettere la minoranza nella condizione di svolgere il suo compito!

Altro tema caldo sono le tempistiche di convocazione dei consigli. La legge richiede cinque giorni effettivi e così effettivamente avviene. Longhi però lamenta anche il ritardo con cui la minoranza riceve la documentazione da studiare per i vari consigli. “Con queste tempistiche non abbiamo il tempo di convocare le riunioni preconsiliari e di studiare le questioni discusse in consiglio. Se si aspettano sempre i cinque giorni previsti [sono passati due mesi tra gli ultimi due consigli convocati, ndr], tutto questo non è possibile! Il sindaco ha parlato di collaborazione. E questo sarebbe il suo modo di collaborare? In fondo basterebbe solo un po’ di buon senso, niente altro!”

In generale Longhi rileva una mancanza di rispetto nei confronti della minoranza. “Anche se abbiamo perso le elezioni – afferma – abbiamo la stessa dignità di rappresentare chi ci ha votato!”. Longhi ricorda anche come sarebbe stato importante assegnare alla minoranza un ruolo di garanzia come quello del presidente del consiglio comunale come contrappeso politico. “Non ci è stato né chiesto, né dato!”.

Lo stessa mancanza di collaborazione viene rilevata anche per la convocazione delle commissioni consiliari che viene fatta senza tenere conto delle necessità dei vari membri che ne fanno parte provocando così delle assenze forzate.

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