Il Metauro
notizie dalla valle del Metauro

Il Sindaco Rossi fa il suo bilancio di cinque anni di amministrazione

Assemblea pubblica nella palestra della Scuola Media “Marco Polo”

enrico_rossi_bilancio_amministrazione_1LUCREZIA – Palestra della Scuola Media. Una pedana con una poltrona scura in cui siede il sindaco in carica di Cartoceto Enrico Rossi e una poltrona chiara in cui siede la giornalista Anna Rita Ioni. Entrambi in mano un mazzetto di fogli. Obiettivo: la presentazione alla cittadinanza dei cinque anni di Amministrazione comunale della lista “Facciamo Futuro” con cui Rossi è stato eletto sindaco nel 2014.

Il simbolo della lista con il volto del sindaco compare a destra e a sinistra della pedana. Sono simili a quelli di cinque anni fa con la variante del colore giallo al posto del verde sullo sfondo. Domande brevi e risposte articolate, sostenute dalla proiezione di immagini, la maggior parte riguardanti i progetti della viabilità o rendering di progetti edilizi.

Diversi i temi affrontati anche se qualcuno è stato lasciato nel cassetto come la cultura, la sanità ed i servizi sociali. Nessun cenno nemmeno al gemellaggio con Huegelsheim, alla questione della fusione dei comuni per la quale, a suo tempo i cittadini non erano stati interpellati. Si è parlato invece della scuola dell’infanzia rinominata da questa amministrazione “Piccolo Principe” che, per usare una metafora “pittorica” è un quadro “incorniciato” da questa amministrazione ma “dipinto” dal precedente sindaco Olga Valeri con i “colori”, ovvero i fondi, della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano.

La Ioni, con la professionalità che la contraddistingue, ha snocciolato domande e considerazioni. Qualche inglesismo di troppo nelle risposte del sindaco: target, vision, asset, gap, network, format, magazine… Ecco, in sintesi i vari argomenti trattati:

enrico_rossi_bilancio_amministrazione_2LA VALORIZZAZIONE INTEGRATA

In tema di turismo Rossi ha affermato che “la forza che dovrebbero avere i territori dovrebbe essere una valorizzazione integrata tra gli asset turistici strategici dei comuni e di tutte le risorse che la Provincia dispone. In questo senso – ha proseguito Rossi – l’amministrazione ha anche profuso un impegno importante con altri territori affinché si potessero riavviare dei ragionamenti e dei progetti avviati in passato. Poi purtroppo questi progetti naufragano anche per motivi campanilistici, cosa che sarebbe da evitare. Tra gli asset turistici principali – ha proseguito il sindaco – c’è la mostra mercato dell’olio e dell’oliva che è un po’ l’emblema di quella che è la vision di questa amministrazione comunale con la quale c’è stato l’intento di intercettare i diversi target turistici in una manifestazione che negli ultimi anni era andata via via scemando”.

“Siamo partiti da un gap infrastrutturale – ha continuato Rossi – nel 2014 il capoluogo di Cartoceto aveva le mura a terra sia in via Cavour che in Piazza Marconi a cui è seguita anche una voragine in via Umberto I che ha limitato l’accesso al centro storico. Lo sforzo dell’amministrazione è stato quello di concretizzare e di farlo nel breve tempo possibile quella che era la riqualificazione, che non è ancora conclusa”.

“8.000 ERRORI? NO, SOLO UNA PECCA”

Alla domanda della giornalista su quale pensa sia stato il suo errore amministrativo più grande in questi cinque anni Rossi ha risposto di essere convinto che se fosse stato chiesto agli 8.000 cittadini del comune ci sarebbero state quasi 8.000 risposte diverse.
“Secondo me – ha detto – più che di errore si può parlare di una pecca: non sapere raccontare ciò che abbiamo fatto”.

MAGAZINE

Per recuperare il deficit di comunicazione di questi anni il sindaco ha riferito: “Stiamo elaborando un magazine che arriverà in tutte le case e che racconta il percorso di questi cinque anni, sarà uno strumento per leggerlo in tutta calma e per parlare, ciarlare o criticare l’operato, lo dico in positivo, di questa amministrazione”.

LA QUALITA’ MIGLIORE SECONDO ROSSI

Alla domanda su quale sia stata la qualità migliore di questa amministrazione la risposta di Rossi è stata netta e lapidaria: “la concretezza”.
E ha proseguito: “Ognuno di noi può avere una visione diversa sulle iniziative e le opere di una amministrazione. I risultati invece concreti sicuramente sono incontrovertibili, dettati dagli atti amministrativi, sono sotto gli occhi di tutti, sono risultati ai quali corrisponde anche un impegno finanziario da parte dell’ente”.

I “POTREBBERO” DI ALCUNI INVESTIMENTI

Si è poi affrontato il tema delle ristrutturazioni e della manutenzione e della sicurezza nelle scuole. Rossi ha riferito che “Nel 2014 sono stati impiegati centomila euro di fondi ministeriali per l’adeguamento sismico dei plessi scolastici, della palestra della scuola di Lucrezia e di quella di Cartoceto per cui sono stati intercettati dei finanziamenti per la scala antisismica (lavori che partiranno entro il 2019). Sono stati poi citati i circa 250.000 euro intercettati per le verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici (i lavori, ha riferito, sono stati fatti negli ultimi mesi).
Sarebbero poi state intercettate risorse anche per le scuole di Pontemurello, Primaria di Lucrezia e Scuola Media di Lucrezia) attraverso fondi della Banca Europea degli Investimenti. Le opere potrebbero essere finanziate nel 2020 e 2021. “Spero – ha concluso Rossi – che almeno uno dei tre progetti trovi copertura finanziaria nel prossimo triennio”.

LE CRITICHE

Annarita Ioni è poi partita da alcune critiche dell’avversario politico Gianluca Longhi (che sfida Rossi alla carica di Sindaco ndr): “Longhi – ha affermato la Ioni – l’ha accusata di scarsa attenzione al tema della sicurezza: scarsità di personale, di vigili urbani, di impianti di videosorveglianza mancanti”. Poi la critica, sempre di Longhi, sulla necessità di rilanciare l’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo. La Ioni ha poi aggiunto: “L’altra accusa che fa il suo avversario è quella della scarsa collegialità nelle decisioni amministrative. Risponda a tutte e tre”.

Sulle carenze in termini di dotazione organica il sindaco ha affermato che Gianluca Longhi potrebbe anche aver ragione ma che dovrebbe anche approfondire meglio quella che è la normativa dell’ente sulla capacità di assunzione e spesa del personale: “Come numero di abitanti dovremmo avere 8 agenti di polizia municipale. Attualmente ne abbiamo 4 ma – ha detto Rossi – la capacità assunzionale dell’ente e le spese del personale sono regolate da un decreto amministrativo a cui gli enti si devono adeguare.

Sui sistemi di videosorveglianza il Comune ha partecipato ad un bando del Ministero di 250mila euro, il progetto è stato ammesso in graduatoria ma non è stato finanziato. “Il motivo – ha detto Rossi – è che l’indice di delittuosità del nostro comune è più bassa rispetto agli altri comuni.

Alla fine del 2018 – ha detto il sindaco – ci siamo mossi e alcuni dispositivi verranno montati a breve però non va bene installare dispositivi costosi a macchia di olio che non sono collegati con la Polizia come invece prevederebbe il progetto non finanziato”.

Si è fatto poi cenno alla convenzione con la Polizia Municipale del Comune di Fano per ovviare ad alcune criticità come ad esempio la presenza di personale durante le manifestazioni o per alcuni servizi di pattugliamento, specie nel periodo estivo in cui si effettua il terzo servizio notturno fino alle 1.30 della notte.

Sulla scarsa propensione alla collegialità la risposta di Rossi è stata quella che un sindaco deve ascoltare tutti i cittadini per acquisire spunti e riflessioni ma deve poi saper decidere anche in maniera autorevole: “Un amministratore oggi deve saper scegliere – ha affermato Rossi – e assumersi le responsabilità delle scelte che ha fatto durante il suo mandato, andare di fronte ai cittadini con le decisioni prese nei cinque anni e poi, attraverso il voto alle elezioni, la cittadinanza lo riconferma oppure cambia amministrazione.

RIFIUTI: DIFFERENZIATA E BOLLETTE

Il comune di Cartoceto è tra i comuni ricicloni, ovvero i cittadini hanno superato la raccolta differenziata dei rifiuti del 65%.
Sui costi in bolletta Rossi dice di voler sfatare un falso mito cioè che “i cittadini pensano che la maggiore raccolta differenziata produca un minor costo in bolletta. Il superamento del 65% ha consentito di non pagare la ecotassa. Sono però aumentati i contratti del personale di igiene ambientale, l’aumento del costo dei carburante, l’aumento del costo del conferimento del rifiuto in discarica (nel 2014 il costo del conferimento in discarica era circa 70 euro a tonnellata, mentre oggi è di circa 140-150 euro a tonnellata). In ogni caso – ha concluso Rossi – i dati della media procapite per la TARI del comune di Cartoceto è più bassa rispetto alla media dei comuni della provincia di Pesaro e Urbino”. Il sindaco ha parlato della mancanza in Provincia di un impianto per la lavorazione della frazione organica di rifiuti (quello previsto a Falcineto ma che nessuna comunità vuole nel proprio mune, ndr) che attualmente viene inviata ad un impianto a Ravenna con i relativi costi più alti. Non si è parlato di Tariffa puntuale sui rifiuti promessa, annunciata anche in bolletta ma mai partita.

CANTIERI E VIABILITA’

Sugli interventi delle varie rotatorie, riqualificazioni e messa in sicurezza (marciapiedi, ecc.) e sulle molte polemiche che anche nell’ultimo periodo ci sono state Rossi ha affermato che “molti sono contenti, molti sono scontenti. Noi abbiamo realizzato gli interventi contenuti nel programma del 2014. Abbiamo quindi dato seguito agli impegni presi nel 2014”.

Sono stati descritti i vari interventi tra cui quello “spinoso” e criticato dell’incrocio tra via Casello, via Gramsci e Circonvallazione Kennedy.

“Nonostante ci sia la segnaletica verticale e orizzontale – ha detto Rossi – e nonostante questa sia stata rinforzata recentemente, molti non la rispettano. Certo i problemi di quell’incrocio non sono stati risolti, alcuni però si come la velocità e la scarsa visibilità.

ATTENTI AI DOSSI

Sui dossi tanto criticati: “Non sono dossi – ha detto Rossi – sono delle rampe alte 14 centimetri e sono conformi al codice della strada: servono a rallentare i veicoli a 30 km all’ora”.
Il sindaco afferma che gli interventi di questo tipo sulla viabilità sono quelli che spaccano in due la cittadinanza. La giornalista ha concluso: “e se poi non lì fate piano spaccate in due anche la macchina quindi conviene pensarci prima!”.

BOTTA E RISPOSTA FINALE

Dopo 5 anni di amministrazione sono più le soddisfazioni o più i problemi?
“Sono tanti i problemi ma credo che le soddisfazioni legate ai segni concreti che siamo riusciti a dare a questo territorio siano proporzionali agli sforzi e agli impegni e quindi ai problemi”.

Cosa avrebbe voluto fare e che non è riuscito a fare?
“Oltre all’Officina della Creatività che faremo nell’ex scuola dell’infanzia di Lucrezia, che è rivolta in particolare ai giovani mi sarebbe piaciuto anche fare una struttura per i cittadini della terza età. Per una serie di motivi questa cosa è slittata nel tempo”.

L’obiettivo raggiunto più importante?
“A Cartoceto la ricostruzione delle mura. A Lucrezia: lo spazio dei giovani, ovvero l’officina della creatività” (ancora da inaugurare).

Lucrezia è sottosopra: è perché sono vicine le elezioni? (Brusio in sala)
Rossi ha risposto che “Sono cantieri di progetti fatti e finanziati nel 2018, lontani dalla scadenza elettorale, rallentati o dilatati a volte dalle ditte che ci lavorano, a volte dalle condizioni metereologiche”.

La Ioni chiede infine a Rossi di svelare qualcosa di personale visto che oggi va di moda che i politici lo fanno anche a livello nazionale. Rossi allora annuncia che nel prossimo mese di agosto diventerà papà. Scatta l’applauso dei presenti. Sarà un maschio e il sindaco non gli augura di fare la carriera politica come lui.

altri articoli