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Acqualagna, la fiera del tartufo è rinviata al 2021

La promozione del tartufo continua nei ristoranti e nei punti vendita del territorio.

tavolo_regionale_tartufoACQUALAGNA – La Capitale del Tartufo, nella giunta straordinaria convocata dal sindaco Luca Lisi (6 ottobre 2020), ha deciso di rinviare la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco al 2021 e valorizzare, da qui al 31 dicembre, il pregiato Tuber Magnatum Pico con diversi appuntamenti dal sapore culturale e turistico.

“Eccellenza agroalimentare – dichiara il Sindaco – il tartufo è una risorsa fondamentale per la promozione del nostro territorio, punta di diamante del made in Italy.

Dopo mesi e mesi di lavoro scrupoloso per giungere ad un’organizzazione innovativa con soluzioni logistiche mirate alla sicurezza e con un programma ricco di eventi e di personaggi di altissimo livello, con l’adesione di oltre cento espositori da tutta Italia, abbiamo assunto una decisione sofferta ma, allo stesso tempo, consapevole per il bene del nostro territorio: Acqualagna.

Per il nostro paese, sotto i riflettori a livello internazionale, la Fiera è uno dei momenti più belli: le vie si addobbano a festa, la comunità si attiva per accogliere migliaia di turisti che vengono a gustare il nostro più amato gioiello.

Siamo consapevoli che un evento simile non riuscirebbe ad evitare assembramenti e di conseguenza a scongiurare il rischio sanitario connesso alla diffusione della pandemia.

Per salvaguardare tutte le persone coinvolte in questo grande evento, abbiamo preferito guardare alla salute e rinviare l’edizione 2020 al 2021. I nostri ristoratori – conclude il Sindaco – sono comunque pronti ad accogliere in piena sicurezza i turisti che vorranno onorarci della loro presenza”.

L’evento, tra i più importanti appuntamenti del gusto, si sarebbe dovuto inaugurare domenica 25 ottobre dopo un’edizione, quella del 2019, che ha portato nella cittadina migliaia e migliaia di visitatori.

Il Tartufo Bianco resta protagonista assoluto di questa stagione con la possibilità di acquistarlo nei diversi punti vendita e assaporarlo nei ristoranti del territorio tra i più apprezzati per la cucina tipica locale a base di tartufo bianco per il quale le previsioni di raccolta sono ottime.

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