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Influenza, tre casi di A H1N1 a Marche Nord come nel 2018

influenza_virus_a1ha1PESARO – Nel mese di gennaio 2019 nelle strutture dell’azienda ospedaliera Marche Nord sono stati registrati sei casi di influenza grave o complicata. Tra questi, tre casi sono del virus A H1N1, impropriamente associati al termine influenza aviaria.

Di questi due pazienti sono stati ricoverati in rianimazione e uno in medicina ad alta intensità di cure. I due casi ricoverati in rianimazione sono stati trasferiti all’ospedale Ospedali Riuniti Torrette di Ancona, come da protocollo, per essere poi sottoposti al trattamento di circolazione extracorporea a membrane. Un caso è in medicina ad alta intensità di cure del Santa Croce di Fano, in condizioni non gravi.

“Marche Nord ha attivato un’unità di crisi proprio per essere pronta a gestire al meglio tutti i casi di patologie causate dai virus influenzali attualmente in circolazione – spiega il direttore sanitario di Marche Nord Edoardo Berselli – tra questi c’è anche il virus A H1N1, impropriamente detta influenza aviaria, che rientra nelle casistiche degli agenti patogeni che causano influenza in questo periodo. Numeri che non si discostano particolarmente da quelli degli anni precedenti. Per questo, sono stati attivati tutti i protocolli del caso, come previsto dalla circolare ministeriale riguardanti le forme gravi e complicate di influenza”.

“Abbiamo adottato tutte le terapie del caso – afferma il professore Abele Donati, primario di Clinica Anestesia e Rianimazione di Torrette di Ancona – per un paziente è stata necessaria l’ossigenazione extra corporea e resta in prognosi riservata. Il secondo caso sta rispondendo positivamente alle cure, pur rimanendo in prognosi riservata. Come da report regionale la situazione non desta particolare preoccupazione. In questi giorni si registra il picco maggiore di accessi per il virus influenzale, che resta gestito secondo i protocolli ministeriali”.

“Non c’è nessun allarme – aggiunge Fabio Filippetti, dirigente dell’agenzia sanitaria regionale della prevenzione e promozione della salute della regione Marche – la situazione epidemiologica è quella prevista e non ci sono emergenze relative alla circolazione di nuovi virus. Tutti i ceppi circolanti sono contenuti nel vaccino antinfluenzale, somministrato a oltre 270.000 marchigiani. Tra i ceppi che circolano in questa stagione influenzale è presente il virus dell’influenza A sottotipo H1N1, un sottotipo di virus influenzale che circola da anni e che è stato responsabile della pandemia influenzale del 2009.  Per il fatto che la malattia era stata trasmessa da alcuni allevamenti animali all’uomo, questa forma era stata chiamata mediaticamente ed in gergo colloquiale ‘febbre suina’. Spesso questa epidemia è stata erroneamente accostata all’epidemia di influenza aviaria che ha avuto inizio a cavallo tra il 2003 e il 2004 nel Sud-Est asiatico, il cui virus però era di tipo A H5N1”.

I virus influenzali vengono tenuti costantemente sotto controllo da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) attraverso una rete di sorveglianza internazionale che raccoglie dati epidemiologici nelle diverse aree geografiche. I virus dell’influenza infatti hanno una diffusione globale, con “migrazioni” stagionali in relazione alle condizioni climatiche. In pratica, nell’emisfero settentrionale circolano nel corso dell’inverno, mentre, durante l’estate, colpiscono le aree a sud dell’equatore. Grazie a queste misure di monitoraggio è possibile prevedere quali ceppi circoleranno e predisporre i vaccini.

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