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Scuola, economia, giovani, turismo: Candio Curina espone il suo programma

La lista "Energia in Comune" di Candio Curina ha presentato il programma ed i punti fondamentali a Tavernelle

candio curina
Presentazione del programma e dei candiati a Tavernelle

COLLI AL METAURO – Dalla scuola all’ambiente, passando per i servizi sociali, le attività produttive, l’urbanistica, la sicurezza, lo sport, le politiche giovanili, la cultura, il turismo, la raccolta differenziata e la valorizzazione dei borghi storici. Sono questi i temi del programma della lista civica ‘Energia in Comune’, a sostegno di Candio Curina candidato sindaco di Colli al Metauro.

Punti programmatici che sono stati spiegati e approfonditi nel dettaglio questa mattina al Bar dello Sport di Tavernelle.

“Far fare uno sprint all’edilizia scolastica è senz’altro una delle priorità. Troppi i ritardi subiti dai lavori alla scuola ‘Dezi’ di Saltara, che deve riaprire quanto prima. Cruciale è anche ultimare al più presto l’intervento alla ‘Ciavarini’ di Montemaggiore, dove si è corsi ai ripari soltanto a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico.

Fondamentale, poi, l’adeguamento delle strutture scolastiche del territorio alla normativa antisismica, così come agli standard di ventilazione e di areazioni dei locali. Un passo irrinunciabile, come ci
ha insegnato la pandemia.

Per quanto riguada il tema sicurezza Energia in Comune intende installare dei sistema di videosorveglianza che vigili sulle aree adiacenti agli istituti.

Non soltanto edilizia, però. Occorre ampliare l’offerta formativa attraverso la creazione di una sezione di scuola secondaria superiore – ha commentato Curina -, ma anche di una ‘sezione primavera’ per i più piccoli. C’è tanta richiesta, in questo senso, da parte delle famiglie, e lo stesso vale per l’istituzione del tempo pieno.

Cultura e turismo sono altri due temi centrali del programma. Colli al Metauro non dev’essere più soltanto la meta di una gita fuori porta, ma può – e deve – diventare una destinazione turistica a tutti gli effetti. Per questo l’intenzione è quella di inserire Colli al Metauro all’interno dei circuiti “bandiera arancione” e dei “Borghi più belli d’Italia”.

Non si può continuare a improvvisare: è necessario programmare l’offerta culturale su base annuale, in accordo con le Pro Loco e le associazioni del territorio.

È ora, poi, di pensare in grande, magari attraverso la creazione di un evento o di un festival di rilevanza nazionale per entrare di diritto nei circuiti turistici e culturali dell’intero Paese.

Occorre poi valorizzare il patrimonio storico, artistico, ambientale e religioso di Colli al Metauro: dal Museo del Balì al Museo storico del fiume ‘Wiston Churchill’, passando per il Centro studi ‘Mario Luzi’, l’area archeologica di Tavernelle, la Sala dei mosaici di Saltara e non solo.

Tra le altre proposte anche la creazione di un ufficio IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) per ricevere e indirizzare al meglio i visitatori e dar vita a un servizio di bike sharing comunale per agevolare la mobilità dolce di cittadini e turisti che desiderano attraversare i nostri borghi e le nostre colline”.

Si è parlato inoltre di riqulificazione delle aree ormai degradate, così come fornire nuovi servizi per i borghi storici. Tra i punti principali del programma vi è il recupero degli edifici pubblici e delle relative zone di pertinenza.

“Occorre agevolare il restauro, da parte dei proprietari, di alcuni fabbricati fatiscenti e pericolosi – ha commentato Curina – ma anche riqualificare le aree in completo stato di abbandono. Ne va della qualità della vita, ed è per questo che Energia in Comune dice fermamente ‘sì’ alla ciclovia, e un netto ‘no’ al ritorno della ferrovia.

Si tratta di un punto fermo, mentre appare tardivo il rifiuto di Pietro Briganti – assessore uscente e candidato sindaco, ndr – al ripristino della tratta ferroviaria. Posizioni contraddittorie, le sue, di fronte a una questione che richiede prese di posizione chiare al fine di preservare il territorio e la sua integrità.

Curina ha ribadito la centralità degli interessi delle attività produttive, commerciali e industriali, che necessitano urgentemente di un nuovo impulso, e con le quali intende mantenere un dialogo costante e costruttivo.

“Occorre avviare uno studio per creare un marchio identitario che valorizzi e difenda la qualità dei nostri prodotti d’eccellenza, al fine di promuoverli sul mercato nazionale e internazionale”, ha spiegato il leader di Energia in Comune.

Una piaga da risolvere è senz’altro quella dei negozi sfitti: è necessario, in tal senso, ridurre i tributi comunali e andare verso dei canoni di affitto calmierati. Sostenere le manifestazioni va di pari passo, così da attirare gente e – di conseguenza – potenziali clienti.

Occorre poi realizzare uno svincolo sulla superstrada Fano-Grosseto per agevolare la viabilità comunale. In programma anche un piano di sviluppo per le start-up, con un occhio di riguardo per le imprese under 35.

Sulle politiche giovanili, “occorre ricordare che le ragazze e i ragazzi che abitano nel nostro
territorio non sono soltanto i cittadini di domani, ma anche quelli di oggi, ha affermato Curina. Occorre pensare a loro, e bisogna farlo subito, attraverso la realizzazione di un centro giovani comunale, il potenziamento del servizio Informa Giovani, il coinvolgimento delle ragazze e dei ragazzi in attesa di occupazione nelle attività comunali di assistenza, oltre a contributi finalizzati all’inserimento dei giovani con difficoltà economiche.

Ma non esistono politiche giovanili senza un adeguato sostegno alle attività e alle società sportive. Per questo – ha detto Curina -, oltre alla creazione di una nuova piscina comunale proponiamo anche la manutenzione e l’ammodernamento degli impianti sportivi, incentivi comunali alle
associazioni sportive e ‘percorsi vita’ all’interno di parchi pubblici e aree verdi”.

Per Energia in Comune, politica e istituzioni devono essere al servizio delle persone. Anche per questo la lista a sostegno di Candio Curina punta a creare spazi adeguati per i centri anziani e a migliorare quelli esistenti, a potenziare i servizi a domicilio e di trasporto per i soggetti non autonomi, a implementare servizi per le persone fragili (agevolando anche le loro famiglie) e ad abbattere le barriere architettoniche presenti sul territorio.

Poi l’urbanistica. “Dopo la fusione si è reso necessario uniformare il territorio all’interno di un unico grande piano regolatore”, ha aggiunto Curina, secondo cui la riduzione del consumo di suolo è un punto fondamentale.

L’edilizia, poi, deve andare a braccetto con il paesaggio e con l’ambiente stesso. Inoltre si intende dare risposte a un territorio che necessita di manutenzione stradale e dei marciapiedi (e non
soltanto a ridosso delle elezioni, come sta avvenendo in questi giorni).

Ed è di nuovo necessario porre l’attenzione sull’area dell’ex ferrovia, dove occorre sistemare il parcheggio pubblico e richiedere a RFI in modo perentorio che pulisca periodicamente l’area di sua competenza.

A proposito di pulizia e decoro urbano, per Curina si devono attuare politiche che incentivino una corretta raccolta differenziata. “Oltre a educare i cittadini alle buone pratiche di raccolta e smaltimento e a ridurre i tributo comunali – ha spiegato Curina -, è necessario rendere il servizio omogeneo tra tutte le frazioni, rivedendo gli accordi con Aset anche in funzione di un migliore rapporto costi-benefici”.

Tra le intenzioni della lista anche quella di potenziare la videosorveglianza delle isole ecologiche. Telecamere che dovranno agevolare anche il lavoro di carabinieri e polizia municipale.

Si intende inoltre intervenire al fine di controllare la velocità delle auto nei centri abitati. Centrale è pure il sostegno alla protezione civile, che Curina intende dotare di strutture e mezzi adeguati. Infine la macchina amministrativa, che necessita di maggiore efficienza. ù

È tempo di ridurre i tempi di evasione delle pratiche, di rendere più fruibili gli sportelli comunali, ma anche di creare ‘commissioni satellite’ composte dalla società civile. Energia in Comune vuole anche creare un Ufficio Europa che intercetti tutti quei finanziamenti che consentirebbero a Colli al Metauro di fare il salto di qualità che attende da troppo tempo”.

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