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Il dolore del terremoto nell’anima e nella musica di Gianluca Lalli

Terremoto musica Gianluca LalliFANO – Venerdì 18 agosto Fano avrà occasione di accogliere un ospite molto speciale.

Lui si chiama Gianluca Lalli ed è un cantautore e scrittore marchigiano nato e vissuto ad Arquata del Tronto. Questo almeno fino al 23 Agosto 2017, la notte in cui la sua vita è cambiata per sempre: la sua casa è crollata sotto la forza devastante della natura e molti suoi amici e parenti sono rimasti per sempre sotto quelle macerie.

Quella stessa notte Gianluca è scappato dal paese in cui era nato e si è rifugiato a casa di parenti a Roma, dove ha rimesso insieme i pezzi della sua vita e della sua carriera, ricercando nell’arte lo sfogo per la sua terribile perdita e per la frustrazione e il dolore che ne sono seguiti.

“Ritrovarsi improvvisamente senza niente è qualcosa di indescrivibile”, racconta di quell’esperienza, “ma il primo passo per affrontare il proprio dolore non è forse quello di accettarlo? Da quella notte ho preso alla lettera la massima di Jung: ciò che neghi ti sottomette, ciò che accetti ti trasforma”.  Negli scorsi mesi ha pubblicato il suo quinto libro, una raccolta di poesie dal titolo “La rivoluzione è un fiore non colto” e a settembre uscirà il suo terzo disco “Metropolis”, di cui ci parlerà venerdì sera regalandoci in anteprima alcuni brani inediti.

La sua arte oggi racconta molto di quell’esperienza, di ciò che lo ha segnato, del coraggio e della forza di chi ha dovuto come lui reagire e anche della rabbia nei confronti delle istituzioni che – dice Lalli – dovrebbero intervenire al più presto per non permettere agli abitanti di quei luoghi di perdere l’unica cosa che è loro rimasta: la dignità.

Appuntamento dunque venerdì 18 Agosto, al Peppe Cafè in Sassonia per ascoltare la testimonianza in musica di Gianluca Lalli e per incontrarlo e conoscerlo meglio.

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