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A Terre Roveresche la procura indaga sulla delibera falsificata

Nel mese di maggio si sarebbe presentata in comune per ulteriori approfondimenti. La minoranza chiede trasparenza.

Maurizio Cionna, Sebastianelli uomo solo al comandoTERRE ROVERESCHE – Il caso della delibera falsificata in comune si arricchisce di nuovi dettagli. A fornirli è la minoranza consigliare “Noi siamo Terre Roveresche” che sulla questione ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica.

“A seguito dell’esposto presentato alla Procura della Repubblica, in merito alla risposta ad un’interrogazione su dei lavori di asfaltatura eseguiti su strada privata nel municipio di San Giorgio, nella quale è stata allegata una delibera del 1996 dell’ex Comune di San Giorgio di Pesaro con i dati palesemente contraffatti, la stessa Procura ha ritenuto opportuno approfondire la questione direttamente presentandosi nel mese di maggio presso gli uffici del Comune di Terre Roveresche per poter conferire con il Sindaco (latore della pec contente la Delibera falsificata), con il Segretario comunale il Dottor Aiudi ed alcuni impiegati/dirigenti del Comune”.

“Precisiamo – continua la nota della minoranza – che in Consiglio Comunale lo stesso Sindaco aveva avuto il barbaro coraggio di dichiarare che la delibera falsificata gli era stata consegnata dal defunto Geometra Tonino Valentini nel 2014 quando Sebastianelli era sindaco del Comune di San Giorgio, delibera che stranamente il Sindaco, dopo averla conservata per tanti anni, al momento di essere rilasciata in copia conforme, non ritrovava più.

In sostanza – prosegue la minoranza – ha goffamente addossato la responsabilità della falsificazione al compianto dipendente Comunale sporcandone in maniera ignobile il nome e l’immagine.

La minoranza si spinge oltre chiedendo il ruolo svolto dai consiglieri di maggioranza.

“In quel Consiglio Comunale – scrive la minoranza – i Consiglieri di Maggioranza non hanno chiesto delucidazioni e non si sono neanche posti il problema: o sono pienamente solidali con chi ha contraffatto la delibera, e questo ci preoccupa; o non hanno minimamente capito cosa sia accaduto, e questo ci preoccupa ancor di più.

Non sappiamo cosa il Segretario, il Sindaco od i dipendenti abbiano riferito alla Squadra di Polizia

Giudiziaria, ma di certo sappiamo che la Procura della Repubblica sta indagando sulla vicenda, in quanto ha ritenuto che l’episodio in questione merita di essere approfondito in quanto è stato commesso un illecito, certamente non per errore, ma volutamente, e perché a seguito di questa falsificazione di una delibera di ben 25 anni fa, qualche privato ne ha tratto beneficio in quanto si è così asfaltato con denaro pubblico un tratto di strada privata.

Ora – conclude la nota – ci chiediamo, se si è arrivati a tanto, modificando una delibera commettendo reato solo per favorire qualcuno, falsificandola tra l’altro in modo così evidente e grossolano: quanti altri episodi come questo si sono verificati in questi 4 anni? quanti illeciti amministrativi? quanti favoritismi personali?

Abbiamo pazientemente atteso che negli scorsi venerdì il sindaco, tanto proficuo nel riferire sulle situazioni del nostro Comune, potesse dare a tutta la cittadinanza una spiegazione in merito, ma sino ad oggi ha mantenuto il più stretto silenzio.

Attendiamo fiduciosi aggiornamenti dagli organi preposti sull’esito di questa prima fase di indagini”.

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