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La pizza “Rossini”, un orgoglio da esportare

rossini matteo ricci festival pizzaPESARO – «La pizza Rossini è un pezzo dell’identità pesarese. Ne siamo innamorati e ne parliamo a tutti. In genere chi non la conosce e ascolta la ricetta storce la bocca, ma dopo l’assaggio cambia idea». Lo ha detto Matteo Ricci aprendo in serata «La Rossini», il Festival della pizza pesarese (Margherita con uova sode e maionese, ndr) in programma fino a domenica 30 settembre in piazza del Popolo.

«Forse abbiamo sottovalutato i numeri –  commenta Ricci -. Stamattina i pezzi sono andati a ruba per colazione, nel pomeriggio si è ripetuta la stessa situazione. Con tanta gente in fila». E allora per il taglio del nastro il sindaco chiama Elio Montesi, titolare per anni dell’omonima pasticceria in via San Francesco: «Leggenda vuole che a inventare la ricetta sia stato lo zio Aldo, per sfamare gli studenti del Lucio Accio. Approfondiremo le ricerche, ma con il Festival riscopriamo anche un po’ di storia».

Nel frattempo il sindaco, affiancato dal vice Daniele Vimini, dal consigliere Marco Perugini e dal presidente della Pro Loco di San Lorenzo in Campo Maurizio Serfilippi (a valorizzare il ‘gemellaggio’ con la pizza Tiberini, ndr), rilancia: «Vogliamo che il Festival diventi un appuntamento fisso nell’ultimo weekend di settembre. Anche per allungare la stagione. Intanto la Rossini può diventare un prodotto da esportare, perché la pizza è il piatto più famoso del mondo. Tanto più, considerato che porta il nome del pesarese più illustre,  nell’anno magico del 150esimo», chiude il sindaco. Il Festival prosegue con 130 chili di maionese e 1500 uova.  In cartellone, oltre alle sfide finali tra le attività locali per la «miglior Rossini 2018» nelle categorie colazione, merenda e cena, anche laboratori per bambini, spettacoli, pizzaioli acrobatici, musica live, motoraduni e degustazioni con vini e birre del territorio. Programma completo: www.larossini.it.

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