FANO – L’Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali del Comune di Fano in collaborazione con i Comuni che hanno aderito alla Rete museale della della Via Flaminia e l’Archeoclub di Italia sede di Fano aderisce alle Giornate Europee dell’Archeologia previste per il 16, 17 e 18 giugno prossimi.
Le Giornate, che hanno luogo nei 46 paesi membri del Consiglio d’Europa, sono gestite da Inrap, l’Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia e in Italia sono organizzate dal Ministero della cultura – Direzione Generale Musei e Direzione Generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio.
Si tratta di un’importante occasione per far scoprire una parte del ricco patrimonio archeologico della città di Fano che presenta caratteri da primato: la cinta muraria estesa e ben conservata, con le relative porte di accesso, tra cui la monumentale Porta di Augusto e la Porta della Mandria, il teatro e l’anfiteatro, i resti dell’Augusteum, un monumentale criptoportico, oltre a strutture riferibili a domus, ville suburbane nonché aree sepolcrali extraurbane.
Nelle tre Giornate in particolare sarà possibile visitare tre importanti aree archeologiche cittadine: la Domus di Piazza XX Settembre, ricca dimora abitata tra il I e il VI sec. d.C., l’Anfiteatro romano, costruito nel periodo tardo augusteo, e l’ipogeo sotto la chiesa di Sant’Agostino con il grandioso criptoportico per il quale si è ipotizzata la suggestiva identificazione con la famosa Basilica civile realizzata dall’architetto Vitruvio Pollione.
Per i più piccoli saranno organizzati laboratori per conoscere e sperimentare i vari aspetti della romanità; a loro verrà offerta anche la possibilità di partecipare ad una simulazione di scavo e per un giorno vestire i panni di veri e propri archeologi.
Le Giornate Europee dell’Archeologia rappresentano anche la prima occasione per realizzare un’attività coordinata nell’ambito della neonata Rete museale della via Flaminia: i Comuni di Fano, nel ruolo di capofila, Acqualagna, Cagli, Cantiano, Colli al Metauro, Fermignano e Fossombrone si sono infatti impegnati nella realizzazione del progetto Flaminia Romana, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio museale e archeologico.
Il progetto, sostenuto dalla Regione Marche, ha permesso l’individuazione della figura professionale del Direttore di rete, che avrà il compito di attuare strategie di gestione integrata, operando in una logica aggregativa e di condivisione dei luoghi della cultura e dei Musei appartenenti ai suddetti Comuni.
In occasione delle GEA, come Fano, anche gli altri sei Comuni aderenti alla rete hanno reso accessibili al pubblico le loro strutture museali.
Si ricorda infine che le visite accompagnate e i laboratori organizzati dal Comune di Fano e dall’Archeoclub d’Italia sede di Fano sono totalmente gratuiti; l’ingresso al Museo del Palazzo Malatestiano è consentito con l’acquisto del biglietto ordinario.