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Tassa sulle conserve alimentari, approvata la mozione per chiedere di abolirla

Approvata all'unanimità la mozione di Giacomo Rossi (Civici Marche) per l’abolizione della tassa sulle conserve alimentari

ANCONA – E’ stata approvata all’unanimità in Consiglio Regionale la mozione del Consigliere regionale dei Civici Marche Giacomo Rossi che chiede al Governo di abolire i contributi obbligatori alla SSICA (Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari).

“La  SSICA (Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari) è nata nel 1922 come ente pubblico di ricerca ed è stata soppressa nel 2010 e le sue funzioni assorbite dalla Camera di Commercio di Parma che ha trasformato la SSICA nel 2015 da azienda speciale a fondazione di ricerca.

Nonostante questo passaggio – afferma Rossi – la SSICA continua a imporre un contributo obbligatorio a tutte le aziende che producono conserve, comprese quelle marchigiane che ogni anno pagano più di 210.000 per un’inutile gabella”.

“Le aziende che versano un contributo obbligatorio alla SSICA sono 3.370, per un totale di quasi 7 milioni e 500 mila euro l’anno, pari al 68,5% del fatturato della SSICA stessa.

Questa gabella – continua l’esponente dei Civici Marche – che tra l’altro va contro i principi di capacità contributiva, parte da una base di 274 euro fino ad un massimo di quasi 8mila euro, diventando così una vera e propria balzello che va a colpire in particolare le piccole imprese che lavorano nel settore delle conserve e delle confetture”.

“Un servizio della trasmissione televisiva Report del 19 aprile 2021 – aggiunge Rossi – ha sottolineato come non si capisca come vengano selezionate le aziende che devono pagare alla Stazione i contributi, dopo che tra l’altro nel novembre 2020, il Prefetto di Parma ha commissariato questo ente per una lunga serie di inadempienze. Come se non bastasse, una serie di indagini hanno fatto emergere infiltrazioni camorristiche dentro gli appalti della SSICA.

“Con questa mia mozione, sottoscritta anche dai colleghi Marinelli, Ciccioli, Latini, Marcozzi, Pasqui e Bilò e votata all’unanimità, impegniamo il Presidente e la Giunta Regionale a richiedere al Ministero dell’Economia e Finanze ed al Ministero dello Sviluppo economico l’impegno ad abolire il contributo obbligatorio alla SSICA e a richiedere al Governo di valutare modifiche in merito a questo “baraccone”, ente inutile che chiede una gabella a fronte di un servizio di fatto inesistente.

Come Regione Marche – conclude Rossi – abbiamo dato un bel segnale, schierandoci a favore delle imprese e dei lavoratori di questo settore. Ora ci aspettiamo che il Governo recepisca le finalità di questa mozione. Ci lavorerò fino all’obbiettivo”.

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