FANO – “È arrivato il momento di fare squadra, proponendo un modello inclusivo per farci trovare pronti sulle risorse che arriveranno dal Recovery Fund”.
Così si è espresso il sindaco di Fano Massimo Seri che ha chiamato a raccolta i sindaci delle vallate del Metauro e del Cesano per aprire una nuova fase di confronto basato sul dialogo e sulla condivisone delle progettualità del territorio.
E’ proprio il caso di dirlo, ci voleva il virus per far scattare la molla nella testa degli amministratori fanesi di dare vita ad un coordinamento con i comuni dell’entroterra che finalmente uscisse dagli stretti confini delle mura cittadine per aprirsi alla valle del Metauro di cui Fano è il naturale sbocco a mare. Bene anche per il coinvolgimento della Valle del Cesano!
Fano è sempre stata, anzi sarebbe dovuta sempre essere, meglio usare il condizionale, la città di riferimento di un territorio che le sta alle spalle ricco di centri operosi e culturalmente interessanti.
Purtroppo è rimasta per decenni, ammaliata dalle sirene del suo mare dimenticandosi di guardarsi dietro, verso il suo entroterra, per sviluppare rapporti efficaci di collaborazione economici e sociali.
Se Fano avesse svolto a pieno nei decenni il ruolo di città capofila avremmo sicuramente un territorio molto più sviluppato ed efficiente di quanto lo è oggi. E la stessa Fano ne avrebbe giovato!
Proprio ora che il virus ci ha fatto ancora più capire che “siamo tutti sulla stessa barca” sembra che anche i nostri politici stiano prendendo coscienza della situazione. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire!
Torniamo all’incontro di oggi. Eccetto alcuni sindaci che non sono potuti essere presenti a causa di impegni inderogabili, hanno aderito all’appello del primo cittadino fanese i comuni di San Lorenzo in Campo, Mondolfo, Mondavio, San Costanzo, Fratte Rosa, Frontone, Fossombrone, Pergola, Colli al Metauro e Sant’ippolito.
Oltre ad aver ringraziato il sindaco Seri per aver organizzato questa iniziativa, tutti i presenti hanno rimarcato l’urgente necessità di avviare un lavoro sinergico tra le due vallate allo scopo di recuperare il terreno perso, iniziando a cogliere nuove opportunità.
In questo senso, quello che ruota intorno al Recovery Fund rappresenta una partita che i sindaci vogliono giocare insieme, per ottenere risorse da investire per la crescita del territorio.
Tra i temi discussi ci sono stati l’ambiente, la cultura, la viabilità, rivoluzione verde, le infrastrutture, la mobilità sostenibile, la coesione sociale, i servizi, l’arretramento ferroviario e la salute.
“Sono contento dell’entusiasmo con cui i comuni hanno risposto al mio appello – ha affermato Seri -. Le risorse che arriveranno dal Recovery Fund devono essere intercettate con una visione condivisa.
Facendo rete, abbiamo la possibilità di incidere affinché sia la vallata del Cesano che quella del Metauro possano giocare un ruolo da protagonista nei prossimi anni.
Il primo incontro di oggi rappresenta un momento storico poiché abbiamo reso le nostre diverse appartenenze politiche un punto di forza con cui tratteggiare un nuovo modo di lavorare e ragionare”.
I lavori si riaggiorneranno intorno al 15 gennaio quando i sindaci inizieranno a stilare una lista di priorità su cui iniziare a concentrare l’attenzione così da avviare un percorso di progettualità e condivisione degli obiettivi con le relative road map.
Vedremo se alle parole seguiranno i fatti!