Scuole a Fossombrone, il sindaco Bonci fa il punto
Scuole pronte per ripartire nel comune. L’unica criticità rimane quella per la primaria di Calmazzo.
FOSSOMBRONE –Il sindaco Bonci fa il punto sulla situazione scuole nel territorio comunale.
ASILO NIDO COMUNALE
La riapertura è prevista per il 7 settembre 2020. Le indicazioni regionali sono state emanate il 5 agosto scorso. Tutte le domande di ammissione dei residenti sono state accolte. L’edificio non ha richiesto interventi strutturali. Si prosegue quindi con il protocollo già approvato dall’ASUR utilizzato per la riapertura estiva.
SCUOLA DELL’INFANZIA – ASILO
La riapertura è prevista per il 14 settembre. Quattro sono i plessi che insistono nel comune: capoluogo, Borgo S. Antonio, Isola di Fano e Calmazzo. Gli ambienti sono adeguati si sono resi necessari alcuni accorgimenti non strutturali
SCUOLA PRIMARIA – ELEMENTARI
Anche in questo caso la ripresa delle attività è prevista per il 14 settembre. Tre sono i plessi interessati (capoluogo, Isola di Fano e Calmazzo).
Nel capoluogo sono quasi ultimati i lavori per il ripristino delle aule al primo piano (imbiancatura locali e porte, rifacimento bagni) che permetteranno di ricavare nuove aule.
Ad Isola di Fano non sono stati necessari lavori interni, partiranno invece a breve i lavori per l’ampliamento degli spazi esterni per il nuovo giardino ed un nuovo ingresso (finanziati con le risorse ottenute dalla partecipazione ad un bando PON per 40.000 euro).
Calmazzo è l’unico plesso in cui ci sono alcune aule non compatibili con le nuove direttive. “Ovviamente – scrive il sindaco – aspetteremo fino all’ultimo momento utile, ma, non possiamo escludere che, momentaneamente, i ragazzi di Calmazzo debbano essere trasferiti a Fossombrone.
Ribadisco, per l’ennesima volta, che nessuno, né l’Amministrazione Comunale, né la dirigenza scolastica, vogliono chiudere definitivamente il plesso di Calmazzo, lo dimostrano anche gli interventi strutturali in programma su quella sede per l’adeguamento sismico.
Ma in questo momento la priorità deve essere rivolta a tutelare la salute dei ragazzi e degli operatori scolastici, oltre a dover garantire loro degli spazi idonei (compresi spazi all’aperto, palestra ecc) allo svolgimento delle attività didattiche.
Se fosse necessario trasferirli momentaneamente al capoluogo il plesso rimarrà unito, stesse classi, stesse insegnanti e stesso bidello.
Stiamo lavorando anche per andare incontro alle famiglie per il trasporto dei bambini, qualora si rendesse necessario il trasloco temporaneo.
L’altra soluzione, cioè quella di spostare solo le sezioni con aule non adeguate, per essere attuata necessita di ulteriore personale ATA che però difficilmente sarà messo a disposizione, ma, ripeto, attenderemo l’ultimo giorno utile prima di decidere il trasferimento, seppur provvisorio, a Fossombrone”.
SCUOLA SECONDARIA – MEDIE
Anche in questo caso la ripresa delle attività è prevista per il 14 settembre.
Nell’unico plesso interessato (capoluogo) sono in corso, e quasi ultimati, i lavori di ampliamento di 4 aule che non avevano i requisiti necessari, sono in agenda interventi per agevolare l’entrata e l’uscita dall’istituto e per l’accesso al giardino esterno per i momenti ricreativi.
“Come potrete comprendere – aggiunge Bonci – lo sforzo è stato notevole, considerato che le linee guida sono uscite a fine giugno, avendo quindi a disposizione solo poco più di due mesi per adeguare le scuole alle nuove direttive, un problema non solo per il nostro Comune ma nazionale.
Da quanto si apprende dagli organi di stampa non tutti sono ancora riusciti a trovare soluzioni, anzi, sembra che diverse decine di migliaia di studenti non abbiano ancora “un tetto sopra la testa” vista la mancanza di aule.
Il nostro obiettivo era quello di garantire che tutti gli studenti il 14 settembre potessero rientrare regolarmente a scuola, e lo abbiamo raggiunto”.