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Protocollo tra Regione e Comune, la minoranza fanese: “Il grande inganno sulla sanità”

Una nota firmata dai consiglieri Delvecchio, Ilari, Mirisola e Marini

firma protocollo seri ceriscioli dueFANO – “Oggi il Sindaco Massimo Seri ha firmato l’accordo che mette fine alla storia dell’Ospedale “Santa Croce” di Fano e passare definitivamente come il fautore della sua chiusura – affermano in una nota congiunta i consiglieri di minoranza Delvecchio, Marini, Ilari e Mirisola – Un copione che avevamo già ampiamente denunciato nel consiglio comunale del 6 Aprile 2018, nel quale il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, appena iniziato il dibattito con i consiglieri, ha abbandonato la seduta pur di evitare di ascoltare i diritti dei cittadini sul tema della sanità. Diritti calpestati dal partito che rappresenta, dal Sindaco e dall’intera maggioranza di Centro Sinistra.

Nella delibera Regionale n. 523 del 23/04/2018 è scritto nero su bianco che brutta fine farà l’Ospedale di Fano, un grande poliambulatorio con Pronto Soccorso ma senza chirurgia H24, dove verranno stabilizzati i pazienti prima di essere trasferiti a Pesaro.

Il Santa Croce farà la stessa fine degli Ospedali di Fossombrone e Cagli. Non si potrà più nascere a Fano, grazie all’accordo tra il Sindaco di Fano Massimo Seri e al Presidente della Regione Luca Ceriscioli.

Non si potrà più donare il sangue a Fano, in quanto sarà soppresso anche il reparto trasfusionale.  E che dire della chiusura definitiva dei reparti di Pediatria, Geriatria, Cardiologia, Senologia, Oculistica, Otorino e Ortopedia?

Tutta questa operazione obbliga il Sindaco, che ha firmato il protocollo con la Regione, a fare una mega-variante urbanistica a Chiaruccia su 4 ettari di terreno per una ipotetica clinica privata, per la quale la Regione Marche concederà 50 posti letto convenzionati quando allo stesso tempo i nostri cittadini vengono rimandati a casa per mancanza di posti letto nei reparti degli ospedali.

Tutto ciò conferma che la sottoscrizione del protocollo porta alla nascita del nuovo “Poliambulatorio di Fano”, come definito nella delibera regionale 523/2018 dove si svolgeranno le funzioni di stabilizzazione e cura, ed eventualmente centralizzazione per le patologie che richiedono specifici interventi, secondo le modalità definite nelle reti cliniche con modello Hub & Spoke in coerenza con il DM 70/2015.

Come consiglieri di opposizione, dopo aver più volte sollecitato l’intervento della Regione e dopo aver chiesto più volte al Sindaco un intervento in materia di sanità che coinvolgesse tutte le forze politiche, ci chiediamo perché il Sindaco intende sottoscrivere un protocollo senza avere alcun mandato da parte del Consiglio Comunale?

Era stato lui stesso ad affermare che avrebbe coinvolto l’intero consiglio comunale prima di prendere una decisione così difficile. Promessa non mantenuta.

Ci chiediamo se tutta questa fretta a firmare sia dovuta alle forte pressioni dei soggetti economici che hanno grandi interessi in questa operazione, in cui l’Ospedale diventa di secondaria importanza rispetto al progetto Fondo Cives – RSA –  Piscina.

Su questa scelta il Sindaco non troverà il nostro appoggio e crediamo che i cittadini si ricorderanno fra un anno chi ha lavorato contro i loro interessi, fingendo proclami mai rispettati, se non a favore del PD provinciale e delle folli mire contro la nostra città e l’intera vallata del Metauro e del Cesano”.

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