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PNRR, Curti (PD): “Tra tagli e ritardi è a rischio il futuro dei nostri territori”

Augusto Curti (PD): "Grave il taglio dei progetti sul dissesto idrogeologico che rappresenta un tema sensibile per le Marche". La Regione si faccia sentire.

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Augusto Curti, deputato marchigiano del PD

ROMA – “Tagli e inefficienze. Il Governo Meloni non si smentisce neanche sulla gestione del PNRR, depennando progetti per un valore di circa 16 miliardi di euro.

Nonostante le acrobazie dialettiche del Ministro Fitto – afferma Augusto Curti, deputato marchigiano del Partito Democratico – l’allarme è stato rilanciato dagli stessi Tecnici della Camera: nell’analisi al piano di rimodulazione, infatti, si sottolinea come il Governo non abbia indicato le risorse alternative con cui rifinanziare tali progetti.

La cruda verità – agigunge Curti – è che l’Esecutivo, su questo tema, brancola pericolosamente nel buio. Ieri alla Camera, attraverso il puntuale intervento della Segretaria Elly Schlein, abbiamo incalzato il Ministro anche sul dissesto idrogeologico e sulla messa in sicurezza del Territorio.

Perché, purtroppo, la scure del Governo Meloni si è abbattuta su temi che, per le Marche, assumono particolare rilevanza. I nostri Territori, colpiti da eventi climatici estremi e ancora in attesa di risposte concrete, hanno infatti bisogno di azioni efficaci e non di vuote chiacchiere antiscientifiche.

Teorie basate sul negazionismo climatico, sulla cui deriva più di un esponente della maggioranza si sta pericolosamente appiattendo.

Per questo ritengo inaccettabile che, proprio sulla prevenzione degli eventi calamitosi, si vadano a sottrarre risorse indispensabili.

In tal senso – continua Curti – invito il Governo Regionale, che mi sembra accogliere la notizia dei tagli al PNRR con un silenzio raccapricciante, ad abbandonare definitivamente la comoda posizione del vassallo. Di fronte a tagli insensati, che rischiano di pregiudicare il futuro delle nostre Comunità, la reazione deve essere chiara, forte ed inequivocabile”.

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