FANO – “E’ lodevole iniziativa del comune di Fano di distribuire le mascherine agli over 65 tramite la protezione civile affermano Giovanni Giovanelli e Luciano Rovinelli della CISL – molti nostri iscritti pensionati ci hanno però segnalato alcuni inconvenienti.
Innanzitutto il numero di telefono indicato risulta sempre occupato e aspetto ancora più delicato per molti anziani è difficile raggiungere il Codma.
Per evitare questo si sarebbe potuto coinvolgere nella distribuzione le farmacie del territorio e quelle gestite da Aset.
Insomma – continuano Giovanelli e Rovinelli – con un maggior confronto si sarebbero potute individuare modalità più consone per la distribuzione agli anziani.
Chiediamo pertanto a questa giunta di confrontarsi maggiormente con le organizzazioni sindacali del territorio.
Le scelte vanno condivise ed è urgente avviare un tavolo di lavoro e confronto per monitorare e la difficile situazione sociale sanitaria ed economica degli anziani e quindi modulare gli interventi appropriati
A nostro avviso – continuano i sindacati – è anche urgente che il comune di Fano come comune capofila dell’ATS effettui una ricognizione sulla situazione sanitaria delle case di riposo, Rsa Rp e programmi un rafforzamento dei servizi domiciliari (sanitari e sociali ) per gli anziani. Troppi anziani soli nelle loro case!
E’ necessario, a nostro avviso, avviare un confronto che superando i semplici interessi corporativi decida le linee d’intervento per affrontare le conseguenze sociali economiche e sanitarie del lockdown.
Non abbiamo solo l’emergenza del settore turistico ricettivo ma è tutto il sistema produttivo sociale che deve essere sostenuto e rilanciato.
Non servono confronti parziali riservati ad alcune categorie o settori produttivi – termina la nota – unicamente una partecipazione condivisa saprà progettare\implementare un nuovo welfare e un modello di sviluppo che sostenga la ripresa di tutte le attività produttive con particolare attenzione alla fasce lavorative e sociali da sempre più deboli giovani donne e anziani.
Nessuno deve rimanere indietro: occorre prendersi cura di tutti!”