Madonna del Sasso a Fossombrone: chi deve intervenire, intervenga!
L'appello dell'architetto Marco Luzi rilanciato sul gruppo facebook "Fossombrone la città invisibile". La perdita dei nostri beni culturali equivale alla perdita della nostra memoria.
FOSSOMBRONE – Immagini che fanno male al cuore, vedere il nostro patrimonio culturale andare in pezzi equivale a cancellare la memoria. Questa volta è toccato al portico antistante la chiesa della Madonna del Sasso completamente crollato.
A segnalare il fatto l’architetto Marco Luzi. “Dopo il crollo di una parte della soffittatura della chiesa di San Francesco e quelli che che hanno interessato l’ala sud del convento dell’Annunziata, ala destinata ad ospitare i novizi – scrive Luzi con un post su Facebook – questa volta è toccato alla copertura del portico antistante la chiesa della Madonna del Sasso.
Speriamo che chi di dovere proceda velocemente alla sua ricostruzione e che provveda alla messa in sicurezza, prima che anch’esso crolli, del tetto della chiesa che tra le altre cose ancora ospita, all’interno del maestoso altare ligneo dorato, un’interessante dipinto di Maria Oriana Galli Bibbiena, pittrice bolognese allieva di Elisabetta Sirani e successivamente prima di Carlo Cignani e poi di Marcantonio Franceschini.
La pala raffigurante la Santissima Trinità in Gloria, l’Angelo Custode e i Santi Giobbe, Francesco di Paola, Domenico, Filippo Neri, Giuseppe, Omobono e Antonio da Padova si situa cronologicamente entro il 1680″.
Si tratta di un appello alla responsabilità delle autorità competenti. Il patrimonio culturale rappresenta il tratto distintivo del nostro Paese di cui dovremmo andare orgogliosi e che dovremmo difendere e curare con ogni mezzo e sforzo possibili.