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Lupus: “A Fossombrone otto ippocastani in codice rosso, abbattiamone 48!”

L'Associazione Lupus in Fabula interviene sulla questione dell'abbattimento degli ippocastani in Viale Martiri della Resistenza a Fossombrone

ippocastani fossombroneFOSSOMBRONE – “In attesa che decorrano i prescritti 30 giorni dalla richiesta presentata in data 9 maggio dalla Lupus in Fabula per ottenere la copia della relazione tecnica dell’Agronomo incaricato dal Comune mediante Determina n. 62 del 12.4.22 della perizia sugli ippocastani a Fossombrone, si apprendono dalla stampa notizie a dir poco inquietanti, che sollevano non poche domande e perplessità, in parte già espresse in un precedente intervento, ma che ora parrebbero purtroppo trovare conferma.

Sembra, in base alle notizie pubblicate, che di 48 alberi osservati, soltanto 8 risultino classificati con il cosiddetto “codice rosso”, cioè da abbattere immediatamente; 11 in “codice arancio”, 17 in “codice giallo”, in totale 28 ippocastani che dovrebbero essere valutati con indagini strumentali approfondite entro 12 mesi, con un esito – si aggiunge – che potrebbe decretarne la morte od anche la sopravvivenza; ben altri 11 sarebbero classificati in codici verde e blu, cioè fondamentalmente sane.

Ecco che il sospetto ventilato qualche giorno fa sembra dover diventare una certezza: quegli alberi, di un’età media di circa 70 anni, vanno abbattuti tutti non in quanto realmente ammalorati e rappresentanti un rischio per l’incolumità di persone o cose, ma in quanto costituenti un problema tecnico ed economico nella realizzazione dei lavori di recupero urbano di Viale Martiri della Resistenza.

ippocastani fossombrone 2Si comprende, purtroppo che nella valutazione congiunta del Sindaco e del Dirigente dei Lavori Pubblici del Comune di Fossombrone abbia molto più peso la valutazione di un possibile “risparmio” in termine di gestione del viale, rispetto all’impegno in termini economici e burocratici derivante dall’effettuazione di indagini più approfondite sullo stato di salute delle piante.

Con una valutazione approfondita sulla singola alberatura si avrebbe una diagnosi più precisa rispetto all’analisi speditiva già effettuata: ciò potrebbe portare a ritenere che non sia necessario, né tantomeno urgente, abbattere l’intero filare.

Si eviterebbe così il forte danno paesaggistico dato dalla sostituzione di alberi maturi e di grosse dimensioni con alberi giovani, e anche la sottrazione completa dei servizi ecosistemici forniti dagli attuali ippocastani: ombreggiamento, regolazione del microclima e contrasto al fenomeno dell’isola di calore, riparo per la fauna, assorbimento della Co2, trattenimento per le polveri sottili e scudo alle precipitazioni consistenti con conseguente miglior conservazione delle acque meteoriche.

Soprattutto in tempi di una acclarata ed evidente rivoluzione climatica è necessaria una strenua tutela del patrimonio arboreo esistente, anche in ambito urbano e, in caso di comprovata necessità, la sua sostituzione graduale.

Si precisa che non tragga in inganno che il previsto abbattimento di ippocastani riguardi attualmente SOLTANTO 48 esemplari dei circa 70 presenti su Viale Martiri della Resistenza: è solo questione di tempo!

Quando l’Amministrazione Comunale deciderà di procedere al cosiddetto recupero urbano dell’altra parte del citato Viale, ad essere oggetto di possibile abbattimento saranno anche gli altri 20 e passa.

Ancora una volta ci si augura la possibilità di un serio confronto tra le Associazioni Ambientaliste, la LUPUS nel caso che ci occupa, la cittadinanza, l’Amministrazione Comunale, nel comune interesse di migliorare la qualità della vita e del paesaggio urbano”.

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