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Longhi: “A Cartoceto si esce dalla porta e si rientra dalla finestra”

La minoranza interviene sull'assunzione di una figura nello staff del sindaco.

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Gianluca Longhi, capogruppo di minoranza del comune di Cartoceto

CARTOCETO – Ha finalmente un volto la figura che è entrata a far parte dello staff del sindaco Rossi. Lo comunica il gruppo consiliare di minoranza “Insieme per Cartoceto” che, dopo aver preso visione degli atti amministrativi, critica aspramente l’assunzione di questo che era già stato definito “sindaco ombra” o ribattezzato ora alla luce della nomina come il “sesto assessore ombra”.

La critica della minoranza nasce dal fatto che la macchina amministrativa comunale è già in affanno per mancanza di personale e “in una tale situazione, il comune pensa di assumere una figura di categoria C con contratto parziale di 18 ore settimanali che avrà le seguenti funzioni: “intercettare finanziamenti e bandi (delega che ha già in mano il Sindaco stesso); attività di consulenza giuridica; assistenza e supporto al Sindaco nelle funzioni attribuitegli…; cura del collegamento tra amministratori e struttura comunale e dei rapporti istituzionali;  attività istruttoria e di sviluppo su pratiche di competenza del Sindaco; supporto nell’attuazione di controlli interni; presidio delle materie assegnate al Sindaco e delle deleghe e delle specifiche attribuzioni da egli conferite; gestione del cerimoniale; effettuare attività relative a rappresentanza ed onorificenze pubbliche, manifestazioni civili, religiose, culturali e sportive”.

“Se formalmente è un dipendente comunale in più – continua la nota della minoranza – sostanzialmente si tratta veramente di un Sindaco ombra o del sesto Assessore ombra, viste le competenze attribuitegli.

Nella scorsa legislatura la persona oggi assunta nelle staff ha ricoperto il ruolo di assessore alla cultura (e altre deleghe) nel Comune di Cartoceto e all’inizio dell’attuale legislatura ha presentato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale in occasione del primo Consiglio della nuova compagine, tenutosi lo scorso 13 Giugno 2019. Della serie: ‘si esce dalla porta e si rientra dalla finestra’”.

La minoranza ribadisce l’inopportunità dell’assunzione in quanto sarebbero state necessarie altre tipologie di assunzioni. “Quasi due anni fa è stato eletto un Sindaco ed è stata nominata una Giunta: pagare lo stipendio a questa nuova figura con competenze proprie di un Sindaco o degli altri Assessori risulta ancor inopportuno e indigesto.

Considerata la criticità del momento queste finanze dovevano essere destinate a spese più urgenti, come quelle ricomprese nei capitoli di bilancio delle politiche sociali e dello sviluppo economico.

Dal punto di vista gestionale –  aggiunge la minoranza – viene ristretto lo spazio assunzionale per i contratti a tempo determinato nell’eventualità di sostituire temporaneamente un dipendente o una dipendente in maternità, in infortunio, in congedo parentale etc., riuscendo a garantire un servizio ai cittadini e rispettandone altresì il tetto di spesa.

Noi nella nostra buona fede – conclude la nota – non abbiamo mai dato ragione alle male lingue che ci hanno nel tempo contattato, ma dobbiamo riconoscere con profondo dispiacere quanto invece avessero ragione. Facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro al prossimo candidato alla carica di Sindaco”.

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