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Lavori pubblici, Rifondazione: “Miracolo a Fossombrone”

Rifondazione Comunista interviene sulle recenti dichiarazioni della Giunta Berloni in merito all'approvazione di importanti lavori pubblici.

fossombrone centro commerciale cnaFOSSOMBRONE  – “La maggioranza attuale, nata da una strana alleanza fra PD-PSI-Lega-Forza Italia, deve dimostrare la propria bravura e la propria efficienza per giustificare se stessa agli occhi dei nostri concittadini che li hanno votati”.

E’ quanto afferma in una nota il circolo cittadino di Rifondazione Comunista in merito alle ultime dichiarazioni della Giunta Berloni.

“In questo senso – continua la nota – fra i più frequenti comunicati è innegabile che ci siano quelli del vice-sindaco, nonché assessore ai lavori pubblici Chiarabilli che rivendica alla giunta Berloni il merito di avere “impegnato e in alcuni casi finanziato e progettato opere pubbliche per circa 1 milione e 800mila euro che verranno realizzate in primavera”, e tutto questo lavoro realizzato “nell’arco di due mesi”! Segue un breve elenco di opere senza cifre specifiche di fianco a ciascuna di esse.

Ma tutto questo – continua la nota – corrisponde alla realtà o è solo vanteria? La risposta si trova nelle sue stesse dichiarazioni.

Come è stato possibile infatti un tale “miracolo” se, come sostiene Chiarabilli, “gli uffici tecnici sono enormemente depotenziati rispetto alle esigenze?” Quindi non “poco”, ma “enormemente!”

Per colmare questa evidente contraddizione fra i grandi risultati ottenuti, il lasso di tempo così breve e le esigue forze a disposizioni egli afferma che “si è dovuto lavorare con grande lena sul rapporto tra parte politica e tecnica.”

Questa frase cosa vuol dire esattamente? Che i progetti, il computo metrico, le determine, gli appalti li hanno fatti l’assessore e il sindaco? O i dipendenti? E siccome spetta ai dipendenti è quindi chiaro che “gli uffici tecnici enormemente depotenziati” non erano proprio in grado di predisporre in due mesi una tale mole di opere.

Inoltre per i lavori più impegnativi, come la sistemazione di Viale Martiri della Resistenza (272.000 euro) o dei giardini di viale Cairoli (220.000 euro), con un organico tecnico, lo ribadiamo, non solo sottodimensionato, ma anche con tempi strettissimi a disposizione e con 1.300.000 euro di ulteriori opere da progettare era certamente necessario, ragionevole e comprensibile dare un incarico esterno. Solo che non ci sono delibere di incarico effettuate negli ultimi due mesi per questi lavori.

Allora come si spiega il “miracolo” di Chiarabilli? Al di là delle sue vanterie interessate a fare bella figura coi propri elettori, la realtà è un’altra.

Queste opere erano state finanziate, istruite, progettate e in parte anche appaltate dalla precedente giunta grillina, come risulta dal comunicato pubblicato il 6 gennaio.

Fra l’altro l’elenco inviato dall’ex-assessore Pamela Ligi alla stampa parla di opere complessive per ben 2.500.000 euro, cioè 700.000 euro in più della strabiliante somma di cui parla Chiarabilli, dal quale abbiamo atteso invano una smentita.

Conclusione: i “fuochi d’artificio” primaverili da lui garantiti non sono frutto della giunta Berloni, come da lui dichiarato, bensì di quella precedente.

Infatti ogni giunta che subentra eredita disponibilità finanziarie, delibere, determine, progetti ecc… lasciati dalla precedente. E ciò è accaduto nel 2016 ed anche questa volta nel cambio di maggioranza. Nulla di strano né di nuovo insomma. Per onestà intellettuale basta dirlo”.

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