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“Inaccettabile che Cartoceto non abbia ancora la sua farmacia”

I consiglieri di minoranza sollecitano un consiglio comunale monotematico. "I cittadini hanno diritto di sapere"

minoranza farmacia cartocetoCARTOCETO – Il gruppo di minonoranza “Insieme per Cartoceto” interviene sulla questione della mancata apertura del presidio farmaceutico nel capoluogo di Cartoceto.

“È sotto gli occhi di tutti, amministratori e cittadini, che a quasi un anno di distanza dalla chiusura della farmacia del capoluogo, quest’ultimo e i suoi cittadini non godano ancora di un servizio farmaceutico degno di questo nome, pur essendo un servizio essenziale: la responsabilità è da addossare principalmente a questa Amministrazione comunale.

È un disservizio inaccettabile per chiunque abbia a cuore le sorti del proprio territorio e della salute dei propri concittadini”.

I consigleri ripercorrono le tappe di questo percorso: nel 2014 la giunta comunale espresse parere favorevole alla revisione della pianta organica del comune. La revisione avrebbe dovuto avere come condizione fondamentale l’effettiva copertura della terza sede nel capoluogo di Cartoceto. L’operatività sarebbe stata garantita attraverso un concorso pubblico o tramite la gestione da parte della partecipata del Comune.

“In seguito a numerosi ricorsi – continuano i consiglieri – e ad un percorso di mediazione intrapreso nel 2020 presso la Camera di Commercio di Pesaro, a molti parse chiara la possibilità che questa situazione potesse trovare una soluzione definitiva con la Delibera di Giunta comunale n. 109 del 31 Dicembre 2020: questo provvedimento prevedeva una seconda farmacia nella frazione di Lucrezia e una terza sede nel capoluogo, su cui il Comune avrebbe avanzato il diritto di prelazione, facendola divenire farmacia comunale”.

A luglio 2022 il comune, durante una assemblea pubblica, comunica l’autorizzazaione al trasferimento della farmacia a Lucrezia e la possibilità di una veloce soluzione per Cartoceto con l’apertura della nuova farmacia comunale.

“A partire da Agosto 2022 – aggiungono i consiglieri – il capoluogo è stato privato di questo importante presidio e la terza sede sembra essersi arenata nel porto delle nebbie: nessuno sa perché e soprattutto in molti ignoriamo quando questa situazione troverà una soluzione.

È evidente – concludono – che l’Amministrazione comunale non sia capace di garantire né la trasparenza della vicenda, non comunicando alla cittadinanza quanto avvenuto, né un servizio essenziale. Nonostante le numerose richieste di chiarimenti, nessuna risposta ufficiale è mai pervenuta: ecco perché abbiamo richiesto la convocazione di un Consiglio comunale monotematico”.

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