Il Metauro
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In Italia i ricchi sono soprattutto figli dei ricchi

L’Itali si conferma un Paese non adatto ai giovani

ricchezza italiaIn Italia i ricchi sono soprattutto figli dei ricchi e i poveri figli dei poveri: condizioni socio-economiche che si tramandano di generazione in generazione.

E’ quanto afferma Oxfam Italia in tema di disuguaglianze sociali. “L’edificio sociale ha un pavimento e soffitto “appiccicosi”: 1/3 dei figli di genitori più poveri, sotto il profilo patrimoniale, è destinato a rimanere fermo al piano più basso (quello in cui si colloca il 20% più povero della popolazione), mentre il 58% di quelli i cui genitori appartengono al 40% più ricco, manterrebbe una posizione apicale.

I giovani italiani che ambiscono a un lavoro di qualità devono fare oggi i conti con un mercato profondamente disuguale, caratterizzato, a fronte della ripresa dei livelli occupazionali dopo la crisi del 2008, dall’aumento della precarietà lavorativa e dalla vulnerabilità dei lavori più stabili.

Oltre il 30% degli occupati giovani guadagna oggi meno di 800 euro lordi al mese. Il 13% degli under 29 italiani versa in condizione di povertà lavorativa.

Un quadro d’insieme – continua la nota – contraddistinto da carenze nell’orientamento, debolezze sistemiche nella transizione dalla scuola al mondo del lavoro, da un arretramento pluridecennale dei livelli retributivi medi per gli occupati più giovani, dalla sotto-occupazione giovanile, da un marcato scollamento tra la domanda e l’offerta di lavoro qualificato che costringe da anni tanti giovani laureati ad abbandonare il nostro Paese in assenza di posizioni lavorative qualificate e di prospettive di progressione di carriera.

Tanti giovani italiani non studiano né lavorano, tanti lavorano per una paga risibile, meditando di partire in cerca di un futuro migliore.

Servono interventi efficaci, per fare in modo che le giovani generazioni non siano lasciate indietro e al contrario siano, come è giusto, una risorsa per il nostro Paese. 

I giovani italiani reclamano un futuro più equo e aspirano a un profondo cambiamento della società, non più lacerata da disparità economico-sociali, ma più equa, dinamica e mobile: abbiamo la responsabilità di ascoltare le loro richieste”.

Se ne parlerà in due incontri in programma a Roma, il 23 gennaio al Caffè delle Esposizioni.

Un appuntamento nel quadro del progetto People Have The Power con il sostegno di AICS – Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo che approfondiranno i contenuti del Manifesto Per un Futuro Più Equo, scritto dai giovani di 12 territori italiani e rilanceranno temi e contenuti della campagna.

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