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Il sindaco Aguzzi dice “No” alla Fondazione Art. 32: “E’ un percorso troppo rischioso”

Il primo cittadino ha deciso di non portare in consiglio comunale il punto sull'adesione di Colli al Metauro alla Fondazione Art. 32

il sindaco aguzzi dice no alla fondazione articolo 32COLLI AL METAURO – “Ho sempre privilegiato la gestione da parte del pubblico nei servizi essenziali verso i cittadini e questo vale in special modo per la sanità”.
Inizia così la nota del sindaco Stefano Aguzzi il quale ha deciso di non portare la questione dell’adesione alla Fondazione Art. 32 in consiglio comunale.

“Stimo e rispetto molto l’operato della Cooperativa Art. 32 –  continua Aguzzi – che opera con estrema attenzione svolgendo servizi essenziali e preziosi sul territorio anche per i cittadini del  comune di Colli al Metauro, tant’è che quando si iniziò a discutere di una Fondazione che potesse gestire alcuni servizi all’interno dell’Ospedale di Fossombrone, formata dalla stessa Cooperativa, dal Comune di Terre Roveresche e da altri Comuni, ho cercato di approfondire con attenzione questa possibilità pensando che questa iniziativa potesse essere una risposta positiva alle esigenze diagnostiche ed alla riduzione delle liste di attesa, purchè restasse sotto il controllo pubblico.

Leggendo con attenzione lo Statuto – aggiunge il Sindaco – dopo una approfondita analisi, ho notato che di fatto i Comuni fondatori non hanno alcun peso decisionale, né di controllo, all’interno della Fondazione, tant’è che ai due consiglieri previsti di nomina dai Comuni soci fondatori all’interno della stessa, non  è neppure consentito di riferire agli Enti che li hanno nominati, né questi possono entrare nel merito delle decisioni, in quanto lo Statuto non prevede un Assemblea dei Soci e, il potere decisionale,  è incentrato esclusivamente sul Consiglio di Amministrazione ed in particolar modo nei componenti nominati dalla Cooperativa Art. 32 e dal Comune di Terre Roveresche.

Dopo varie discussioni, ho ritenuto troppo rischioso questo percorso affinchè il Comune da me amministrato potesse aderirne, pertanto ho deciso che non porterò il punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale di mercoledì 26 settembre.

La questione che mi pesa maggiormente sarebbe stata quella di aderire ad una iniziativa che dalla parvenza pubblica, di fatto, in futuro, non avrebbe impedito l’ingresso al privato. Questo principio è assolutamente contrario alla mia ideologia e all’impegno che ho preso con i cittadini di Colli al Metauro durante la campagna elettorale.

Faccio, pertanto, un appello alla Regione Marche, visto i recenti investimenti effettuati con moderni macchinari presso l’Ospedale di Fossombrone, affinché consenta un rafforzamento di personale specializzato e qualificato che permetta l’utilizzo massimo dei macchinari installati”.

 

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