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Il “Question time del Cittadino” è realtà nel consiglio comunale di Fano

Approvata all'unanimità la mozione dei consiglieri del Movimento 5 Stelle. Ora dovrà essere recepito nello statuto comunale e nel regolamento del consiglio.

mazzanti panaroni fontana 5 stelle fanoFANO – “Nella seduta di lunedì, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione del MoVimento 5 Stelle di Fano che introduce il “Question time del cittadino”.

Questo istituto – spiegno i consiglieri pentastellati Panaroni, Mazzanti e Fontana – una volta recepito nello Statuto comunale e nel Regolamento interno del Consiglio, consentirà a tutti i fanesi di formulare domande in modo chiaro e conciso su argomenti di rilevanza generale, connotati da urgenza o particolare attualità politica, rispetto a problematiche di carattere locale.

Dopo aver protocollato la richiesta, il cittadino stesso verrà invitato nella sala consiliare a formulare il quesito e ascoltare la risposta di Sindaco od Assessori, esprimendo poi il proprio gradimento, proprio come se fosse un consigliere comunale.

Si tratta a nostro avviso di un’importante novità che, unita al bilancio partecipativo già approvato, rappresenta un ulteriore passo verso il potenziamento degli strumenti di democrazia diretta, nell’auspicio che possano essere utili a riavvicinare la cittadinanza almeno al dibattito politico e amministrativo locale.

L’astensionismo che ha caratterizzato le ultime tornate elettorali dimostra chiaramente una disaffezione ed una distanza crescenti tra istituzioni ed elettori, e proprio il “Question time del cittadino” si pone l’obiettivo di “ampliare la possibilità delle relazioni tra Cittadino ed Amministrazione” come auspicato da anni anche dalla normativa statale, per esempio con il Decreto Trasparenza del 2013.

Ringraziamo tutti i gruppi consiliari per aver finalmente riconosciuto la bontà e validità della nostra proposta, dopo averla bocciata nel 2017. Come di consueto, solleciteremo una rapida attuazione della mozione per fare in modo che questo cambiamento sostanziale nella vita istituzionale e democratica della città possa essere attivato il prima possibile e nel rispetto della sua impostazione originaria”.

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