Il Metauro
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Il “grazie” dalla casa di riposo di Fossombrone

Le somme raccolte sono state utilizzate per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale.

antonietta spadoni casa di riposo comunale castellani fossombroneFOSSOMBRONE – “Vogliamo ringraziare tutti voi per la grande generosità che ci ha incoraggiati in questi momenti terribili di emergenza coranavirus”.

A scrivere queste parole è Antonietta Spadoni, rappresentante legale della Rete Temporanea di Imprese che gestisce la casa di riposo comunale “Castellani”.

Nei giorni dell’emergenza per il diffondersi del Covid-19 è stata infatti lanciata una raccolta fondi a sostegno della struttura.

“Quello che in questi mesi è accaduto a livello mondiale ci ha colti di sorpresa, come del resto è accaduto in qualsiasi settore della vita civile.

Tuttavia siamo sereni, perché convinti di aver agito da subito facendo il meglio al fine di contrastare il più possibile questa subdola minaccia.

Ci siamo immediatamente attivati prendendo le opportune misure di prevenzione del contagio.

Ci siamo confrontati con le autorità Sanitarie con le quali ed attraverso le quali abbiamo predisposto protocolli e spostamenti atti a scongiurare una catastrofe, come attestato dal verbale di ispezione Asur nel quale è descritta una attività di contrasto ed una modalità di intervento perfettamente in linea con tutto ciò che serve a superare questo momento.

Purtroppo – continua Antonietta Spadoni –  non abbiamo ricevuto nulla in termini di dispositivi di protezione individuali, indispensabili per contrastare in maniera efficace il virus (in magazzino avevamo all’incirca 1.000 tute monouso per le emergenze che abbiamo subito utilizzato).

Ci siamo quindi attivati mettendo in campo risorse economiche straordinarie per l’acquisto di materiali assai difficili da reperire, in molti casi fermi alla frontiera che a causa della fortissima richiesta hanno subito un massiccio incremento dei costi.

Grazie al vostro contributo sono stati acquistati:

  • guanti in lattice e in nitrile per € 1.530,48
  • tute monouso € 3.752,07
  • mascherine facciali € 3.743,54
  • camici € 943,11
  • sanificante mani e disinfettanti (clorexidina, candeggina, alcool) € 581,30
  • occhiali protettivi € 76,71
  • termometro infrarossi e saturimetri € 118,56
  • copriscarpe, cuffie e dispositivi per lo smaltimento dei rifiuti € 561,10

per un totale di euro 11.306,87 che è ancora destinato a crescere per gli acquisti che continuiamo ad effettuare.

Non si è trattato solo di un semplice aiuto economico – continua Antonietta Spadoni – ma di una vera e propria spinta emotiva, un farci comprendere che non siamo soli.

Abbiamo pianto e sofferto per coloro che non sono sopravvissuti a questo terribile virus. I posti lasciati tristemente vuoti in questo momento non sono stati ancora occupati, con un’ulteriore conseguente difficoltà a livello economico.

Rinnoviamo il nostro ringraziamento anche da parte di tutti i residenti, la vostra generosità è servita a darci ossigeno e soprattutto a farci sentire meno soli”.

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