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I benefici degli alberi in città, incontro di Legambiente a Fano

Molti gli spunti di riflessioni emersi dall'incontro organizzato dal Circolo di Legambiente di Fano. I benefici oggettivi che portano le piante in città.

verde pubblicoFANO – Lo scorso Mercoledì 25 Maggio il circolo di Legambiente “Idefix” di Fano ha presentato l’incontro “Benefici degli alberi in città” in cui la Dottoressa M. Teresa Salomoni, del tecnopolo del CNR di Bologna, agronomo specializzata nel verde urbano, ha illustrato la Nature Based Solution (NBS) cioè soluzioni di problemi urbani basati sulla natura.

La prima parte dell’incontro ha evidenziato i risultati misurati dai benefici che il verde porta.

Diminuzione di inquinanti, diminuzione di CO2, ombreggiatura, benessere, la lista è lunghissima e fa capire come il verde sia non solo da preservare ove presente in salute ma anche da integrare attraverso una progettazione mirata e competente che utilizzi per l’appunto la Nature Based Solution (NBS) cioè soluzioni di problemi urbani basati sulla natura.

Progettando, per esempio, la messa a dimora di piante, utilizzando pavimentazioni drenanti e utilizzando particolari strategie è possibile combattere gli allagamenti dovuti ai piovaschi tropicali che ci colpiscono da un po’ di tempo, è possibile mitigare la temperatura cittadina, apportando benefici, anche psicologici, a tutti i gli abitanti.

Si può puntare anche sull’imprenditoria privata locale: in Emilia, un’azienda proprietaria di un terreno inutilizzato di 2-3 ettari, ha deciso di destinarlo alla messa a dimora di alberi e arbusti dando così vita ad un piccolo bosco che ha già fatto sentire i benefici della sua presenza: apporto di ossigeno e vapore acqueo, riduzione di anidride carbonica, filtraggio dell’acqua piovana veicolata, poi, nelle falde acquifere. Gli studi dimostrano che il ritorno economico seppur indiretto è 10 volte l’investimento fatto.

Ma il privato che non è in possesso di terreni incolti può optare per tetti verdi che proteggono dal caldo in estate e dal freddo in inverno, evitando, così, l’uso di condizionatori d’aria.

Bisogna anche aggiornare il vocabolario, mai più dire “piantumazione e manutenzione”  ma “mettere a dimora, piantare, curare” perché le piante, come tutti gli esseri viventi devono essere curate perché vivano al meglio donandoci i loro benefici.

Problematiche quali allagamenti, frane, isole urbane di calore, allergie, possono essere sanati dalle piante, che devono essere scelte con una progettazione mirata perché non sono uguali tra loro.

L’incontro si è concluso con un piccolo dibattito tra i partecipanti i quali hanno messo in evidenza come il Comune di Fano debba prendere coscienza di alcuni aspetti importanti quali la cura del verde, evitando così la tristemente nota “capitozzatura” a favore di una potatura efficace; la cura di spazi comuni quali Piazza Andrea Costa, caratterizzata da un’alberatura distribuita e uniforme, è un tesoro raro in un centro storico che la città di Fano deve preservare e valorizzare.

Si è parlato del sistema di progettazione per i nuovi parcheggi che dovranno prevedere adeguato spazio per le piante e soprattutto per le radici delle stesse.

Le piante vanno messe a dimora in un terreno sano, e si può avere un terreno sano anche in un parcheggio. Sono stati dati suggerimenti tecnici utili che speriamo saranno recepiti dalla pubblica amministrazione fanese magari attraverso un ciclo di formazione dei propri tecnici su questa importante tematica.

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