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Gli studenti del Liceo Nolfi Apolloni contro la violenza di genere

Il resoconto delle iniziative del Liceo Nolfi Apolloni in occasione del 25 novembre. L'impegno a costruire una società senza violenza di genere.

25 novembre nolfi apolloniFANO – “Il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i tre plessi del nostro istituto, il liceo Nolfi Apolloni, sono stati allestiti dagli studenti con la foto e la storia di tutte le vittime di femminicidio del 2022, il cui ricordo deve essere sempre conservato.

Prima delle lezioni noi studenti abbiamo avuto un momento di raccoglimento e commemorazione in cui sono state lette delle poesie estratte dal libro di Stefano Raimondi “Soltanto vive. 59 monologhi”, accompagnate musicalmente.

Il momento si è concluso con un minuto di silenzio in memoria di tutte le donne vittime di femminicidio.

Lo stesso giorno, alla seduta monografica ad hoc del Consiglio comunale aperto presso la sala Verdi del Teatro della Fortuna, i rappresentanti d’istituto del liceo Nolfi Apolloni hanno richiesto al sindaco e alla sua giunta l’impegno ad installare una panchina rossa in tutti gli istituti superiori di Fano, che possa essere testimonianza della cultura anti violenza di genere che apparterrà sempre agli studenti.

25 novembre nolfi apolloni 2Per non limitare l’attenzione al tema solo ad un giorno, il 30 novembre è stata organizzata dai rappresentanti d’istituto un’assemblea in via telematica dal nome “il 25 novembre ogni giorno”.

A questa assemblea, realizzata con l’intento di sensibilizzare sul tema e informare i ragazzi dell’impegno contro la problematica della violenza di genere in diversi ambiti perché questa sia combattuta attivamente, hanno partecipato come ospiti il dottor Antonino Barasso, ex comandante della stazione dei carabinieri di fano e il dottor Stefano Seretti, dirigente del commissariato di Fano, come rappresentati delle forze dell’ordine.

Hanno seguito la dottoressa Michela Fortugno, che si occupa di analisi del bisogno e sostegno psicologico del paziente all’ospedale di Santa Croce a Fano e San Salvatore Centrale e San Salvatore Muraglia a Pesaro e l’operatrice volontaria del centro antiviolenza Anna Gaudino.

Poi si è collegato per parlare con i ragazzi James la Motta, regista del cortometraggio da lui scritto “Abused Child”, presentato al Festival del cinema di Venezia e diventato in seguito parte integrante di un progetto contro la violenza di genere.

Gli studenti hanno ascoltato anche la testimonianza di Gigliola Bono, madre di Monia Del Pero, uccisa nel 1989 a soli 19 anni dall’ex fidanzato.

25 novembre nolfi apolloni chitarraHa concluso l’assemblea la dottoressa Monica Di Monte, psicologa e autrice del libro “Dodici ore per vivere o morire”, testo che si propone di affrontare la tematica della violenza di genere da una prospettiva diversa, quella dell’uomo carnefice.

Vogliamo calorosamente ringraziare l’Associazione “Vittime riunite d’Italia” per averci messo in contatto e dunque aver procurato la partecipazione all’assemblea della signora Bono, del regista La Motta e della dottoressa Di Monte, che hanno portato testimonianze lontane dal nostro territorio locale, in quanto la violenza di genere interessa ogni luogo e in ogni luogo deve essere contrastata.

Ugualmente ci preme ringraziare l’Azienda sanitaria Marche Nord per l’intervento della dottoressa Fortugno.

Tutto l’impegno di noi studenti nasce dal desiderio di prendere forte posizione contro la violenza di genere, consapevoli del dovere di promuovere una nuova idea di relazione in cui nessuna forma di violenza può trovare spazio, perché possa essere base costituente della società di cui andremo a fare parte”.

I rappresentanti di Istituto del Liceo Nolfi Apolloni
Carlo Martino, Matteo Marchionni, Allegra Morico e Alessio Rigante

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