Il Metauro
notizie dalla valle del Metauro

Fossombrone, attacco della minoranza: “No ad una città dormitorio”

michele_chiarabilli_città_dormitorio
Michele Chiarabilli. capogruppo di minoranza

FOSSOMBRONE – Il nuovo anno si apre con un attacco della lista di minoranza Unione per Fossombrone alla Giunta Bonci contro il rischio di trasformare Fossombrone in una città dormitorio.

“Non ci gratifica essere dei ‘profeti di sventura’ ma quando in consiglio comunale avevamo presentato in data 10 luglio 2018 una mozione a sostegno delle attività commerciali ed artigianali ci fu risposto dal Sindaco Bonci ‘che facevamo solo del falso allarmismo’”.

E’ quanto afferma in una nota il capogruppo di minoranza Michele Chiarabilli che continua: “Non ci voleva la sfera magica per capire questo ma come da due anni a questa parte l’Amministrazione grillina sta dimostrando di non possedere la minima programmazione e buon senso; non hanno azzeccato mezza minima previsione.

Il dramma è che gli esercizi di Corso Garibaldi, centro storico cuore della città, potrebbero essere quelli più penalizzati, anche perché è impossibile ribaltare una situazione veramente difficile con i 15 giorni natalizi nonostante l’impegno di Pro Loco ed associazione commercianti e ristoratori.

Noi – continua Chiarabilli – siamo fortemente preoccupati perché la Giunta Bonci non ha apportato nulla di nuovo, anzi ha soppresso invece di potenziare o migliorare alcune iniziative come il Forum Antiquum, non sta bloccando l’emorragia di chiusura o trasferimento di attività con misure specifiche volte ad incentivare la permanenza ed ha reintrodotto la figura dell’ausiliare del traffico.

La Giunta – continua Chirabilli – aveva indetto un incontro sul bando “valorizzazione e riqualificazione delle piccole e medie imprese del commercio e dell’artigianato artistico e di qualità” ma non rendendosi conto che un’amministrazione avrebbe dovuto non solo informare ma bensì fare da capofila della misura POR MARCHE FESR 2014-2020, come fece in passato per esempio la precedente giunta di centro-sinistra: non a caso sembra che nel 2018 non si sia sviluppato mezzo progetto dalla città di Fossombrone per richiedere contributi.

Il famoso tavolo di concertazione con le associazioni di categoria (al quale non siamo stati mai invitati nonostante la nostra disponibilità) quali effetti o proposte ha dato vita?

Fossombrone da città viva e punto di riferimento nel commercio ed attività artigianali a realtà completamente immobile. Forse la famosa proposta e visione di alcuni anni fà di “città dormitorio”, che fu sventata senza minimi termini dalla Giunta Pelagaggia, sta ritornando di moda vedendo i soggetti che ormai orbitano assiduamente intorno agli attuali amministratori.

Bene – conclude Chiarabilli – noi dichiariamo sin d’ora che tale modello non ci appartiene e che lo combatteremo nel 2019 con tutte le nostre forze”.

altri articoli