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Differenziare meglio si può, il Forum lancia una petizione online

Il Forum provinciale per i beni comuni lancia una petizione su Change.org per impegnare i comuni della provincia a migliorare la raccolta differenziata.

tabella rifiuti differenziata
Sacchi di indifferenziato accanto al cassonetto della plastica – Roncosambaccio 24 aprile 2020

FANO – “Il sindaco di Fano Massimo Seri e l’assessore all’Ambiente Samuele Mascarin si congratulano con Aset Spa per il risultato raggiunto nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani che a fine 2019 sfiora 75%”.

Scrivono in una nota i membri del Forum provinciale per i Beni Comuni che aggiungono: “Prendiamo atto del dato positivo (più 4% rispetto al 2017) ma esistono ampi margini di miglioramento e che questo è il momento di sognare e pianificare una provincia virtuosa, eccellenza nazionale!

L’occasione è data dal Piano Provinciale dei Rifiuti (o Piano d’Ambito) che deciderà la gestione dei rifiuti per almeno i prossimi 10 anni.

COME LEGGERE I DATI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Quando si parla di dati occorrerebbe, infatti, prenderli in considerazione tutti, non soltanto quelli positivi, e confrontarsi non unicamente con chi fa peggio ma anche con chi fa meglio.

Il 75% di raccolta differenziata e, più in generale, il dato puramente quantitativo di %RD (su cui si basano la normativa, il premio Comuni Ricicloni e le dichiarazioni di Aset Spa) decontestualizzato informa poco riguardo la bontà di una gestione.

Infatti se si mettono a confronto i dati 2018 della Provincia di Pesaro e Urbino con realtà virtuose ormai note a livello internazionale per il loro sistema di gestione rifiuti, come Contarina nel Trevigiano, e realtà che hanno iniziato una transizione verso ottimi risultati da meno di due anni come Alea nel Forlivese, omogenee alla nostra provincia sia per quantità di popolazione servita che per contesto territoriale (presenza di centri abitati, colline, zone montuose, comuni con bassa densità abitativa, ecc..), si nota che la raccolta differenziata è del 70% per la prov. di PU, 78% per Alea e 86% per Contarina.

Ma i dati più significativi sono la percentuale di riciclo, rispettivamente nell’ordine 55/60%, 73% e 82% e i rifiuti prodotti pro capite anno che sono 598 kg, 445 kg, e 398 kg.

Il che significa che il 75% di ASET di fatto è sotto il 50% perché il non riciclato torna in discarica o in inceneritore.

Se a ciò si aggiunge che la giunta Seri, che 6 anni fa aveva preso in eredità la discarica di Monteschiantello con una durata teorica di circa 30 anni, l’ha riempita anche di rifiuti provenienti da fuori provincia e fuori regione per fare soldi, vanificando completamente l’impegno virtuoso dei cittadini per migliorare la raccolta differenziata, al punto che oggi rimangono meno di 7 anni di vita, il bilancio non può davvero dirsi positivo.

Quindi, anche per i comuni gestiti da Aset Spa esistono ampi margini di miglioramento purché si cambi  sistema di raccolta e metodo di tariffazione.

LA PETIZIONE LANCIATA SU CHANGE.ORG

Non c’è più tempo da perdere. Per questo il Forum Beni Comuni ha lanciato una raccolta firme sulla piattaforma CHANGE.ORG con cui, riguardo alla gestione dei rifiuti urbani fa 10 richieste ad ATA (Autorità Territoriale d’Ambito) e ai Sindaci della provincia.

Tra queste: organizzare un sistema di gestione secondo i principi della Strategia Rifiuti Zero; organizzare la raccolta dei rifiuti adottando subito il Porta a Porta spinto e la Tariffa Puntuale; prevedere l’utilizzo di tutte e tre le discariche provinciali, o di almeno due di esse (Ca’ Asprete e Monteschiantello); di conseguenza revocare gli atti che prevedono il riempimento accelerato delle discariche di ca’ Asprete e Ca’ Lucio e non permettere l’ingresso di rifiuti (in particolare rifiuti speciali non pericolosi) da fuori provincia;  diminuire la TARI per i cittadini con il miglioramento dei risultati sulla raccolta differenziata.

L’amministrazione comunale di Fano, anche in virtù del fatto che possiede l’azienda di servizi Aset Spa,   potrebbe imprimere una spinta sostanziale all’interno dell’Assemblea dei Sindaci, per il raggiungimento di questi obiettivi affinché la Provincia di PU sia più virtuosa, equa e rispettosa dell’ambiente.

Il Forum Beni Comuni da anni studia documenti, fornisce soluzioni e cerca collaborazione con gli amministratori, informa e sensibilizza i cittadini.

Su questo ultimo punto c’è ancora molto da fare – concludeono dal Forum – se guardiamo la quantità di guanti e di mascherine che vengono abbandonate in queste settimane sul suolo pubblico. Quindi facciamo un appello ai cittadini della provincia ad adottare comportamenti più educati e possibilmente virtuosi per salvaguardare il nostro prezioso territorio.

Infine invitiamo tutti a firmare la petizione on line raggiungibile anche con una ricerca su Google con le seguenti parole: change rifiuti provincia Pesaro”.

Dati 2018 della nostra Provincia, confrontati con Contarina (trevigiano) e Alea (forlivese)

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