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Covid-19, open day per vaccinarsi nei distretti della provincia

Giornate di vaccinazione per cui non è necessaria la prenotazione nei vari distretti della Provincia di Pesaro e Urbino.

vaccinazione regione marchePESARO – L’Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro Urbino organizza tre giornate in cui è possibile accedere alla somministrazione del vaccino COvid-19 senza prenotazione, in ogni distretto della provincia.

“I contagi Covid sono in aumento – spiega il direttore Generale Azienda Sanitaria Territoriale  Nadia Storti – anche se la situazione è sotto controllo, aumentano i ricoveri negli ospedali.

Vaccinarsi per proteggersi dalla malattia è possibile e la campagna vaccinale si rafforza anche grazie al calendario degli open day organizzati dal servizio di igiene e sanità pubblica.

La vaccinazione è fortemente consigliata per gli anziani over 60 e per i pazienti più fragili spesso pluripatologici con malattie croniche ma è importante anche per ridurre la circolazione del virus e gli accessi a Pronto soccorso e ospedali”.

Nel ricordare che il vaccino è disponibile e gratuito per l’intera popolazione, le giornale dedicate sono:

– a PESARO, giovedì 21 dicembre 2023 nella sede del Dipartimento di Prevenzione in via Nitti: dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.30;

– a URBINO, sabato 23 dicembre 2023 nella sede del Distretto in via Guido da Montefeltro: dalle 8.30 alle 13;

– a FANO, venerdì 29 dicembre 2023 nel Punto vaccinale di popolazione (INAIL) in Via Palmiro Togliatti 13: dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.30.

“Il vaccino – spiega l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – resta l’arma principale per combattere il virus, soprattutto per i pazienti fragili e per i cittadini over 60.

Queste iniziative si abbinano e affiancano la campagna vaccinale partita lo scorso ottobre che comprende sia la somministrazione contro il Covid che quella contro l’influenza e sono importanti proprio per sensibilizzare e incentivare la vaccinazione che protegge chi la riceve e riduce significativamente il rischio di sviluppare forme gravi della malattia”.

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