FANO – Cento nuovi saturimetri a disposizione degli operatori sanitari e dell’utenza del distretto sanitario territoriale di Fano per monitorare i sintomi collegati al Covid19 e poter intervenire con tempestività in caso di aggravamento del quadro clinico.
Con l’obiettivo di mantenere elevati gli standard di prevenzione e assistenza, in un periodo in cui la maggior parte delle persone, specialmente i più anziani, è costretta a casa, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) del Distretto di Fano, coordinate dalla Dottoressa Paola Giovanelli, dal Dottor Francesco Montesi e dal Dottor Fabrizio Valeri, hanno portato avanti la proposta di dotare le persone colpite dall’infezione SARS COV2 di un saturimetro (o pulsiossimetro).
Si tratta di un apparecchio medico elettronico piccolo ma molto utile elettronico non invasivo che, posto semplicemente su un dito, misura la saturazione di ossigeno nel sangue arterioso periferico e la frequenza cardiaca.
La combinazione di questi due parametri aiuta a capire se il paziente stia andando verso un miglioramento o peggioramento della polmonite, patologia più temuta nei pazienti affetti da Coronavirus.
Poter affidare i saturimetri ai pazienti è di grande utilità perché saranno loro a stessi a monitorare i parametri e comunicarli periodicamente al medico di famiglia ottimizzano tempi e risorse.
Per portare a termine l’operazione, un validissimo aiuto alla medicina territoriale è venuto dalla Banca di Credito Cooperativo di Fano che ha sposato in pieno il progetto e sostenuto l’intero acquisto delle apparecchiature.
«Come banca del territorio, attenta alle esigenze della comunità, non abbiamo esitato un attimo a sostenere l’iniziativa dell’USCA di Fano – commenta il Presidente BCC Fano Romualdo Rondina – Lavorare sulla prevenzione, soprattutto tra le fasce più deboli della popolazione, è una priorità oltre che un dovere e fin da subito la BCC di Fano, ha contribuito attivamente alla rete emergenziale donando contributi per quasi 80mila euro che sono stati impiegati per monitor-defibrillatori destinati alle strutture sanitare del territorio, per acquistare attrezzature e presìdi utili alla gestione dell’emergenza e per contribuire alla costruzione della struttura regionale di terapia intensiva individuata a Civitanova Marche.
Il Direttore dell’AV1 Romeo Magnoni e il Direttore facente funzione del Distretto di Fano, Dottor Giuseppe Bonafede, ringraziano la BCC di Fano e il Presidente Rondina per la generosa donazione che rappresenta un gesto di solidarietà e attenzione concreto per quella fascia di utenti coinvolti nella pandemia del Covid 19 e nello stesso tempo arricchisce i Medici USCA di ulteriori strumenti semplici e maneggevoli ma essenziali per il monitoraggio delle malattie respiratorie.