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Clinica privata di Chiaruccia, PD e Centrodestra votano contro la mozione dei Cinquestelle

Bocciata in Regione la mozione dei Cinquestelle. Ruggeri e Lupini (M5S): “Centrodestra e Pd a favore della sanità privata”

Foto Marta Ruggeri-Simona Lupini
Marta Ruggeri e Simona Lupini, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle

ANCONA – Sul progetto di clinica privata a Chiaruccia di Fano e la relativa assegnazione di 50 posti letto convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale al gestore privato di quella struttura, il centrodestra al momento del voto si è schierato con il centrosinistra, bocciando la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, che chiedeva che quei posti letto fossero assegnati alla sanità pubblica provinciale nell’ambito della riorganizzazione dei servizi sanitari regionali che sarà definita nel nuovo Piano Socio-Sanitario in corso di elaborazione.

“La coalizione di centrodestra – affermano in una nota le consigliere Ruggeri e Lupini  – guidata dal Presidente Acquaroli, per bocca dei consiglieri Ciccioli, Cancellieri e dell’assessore Saltamartini, a parole si sono dichiarati d’accordo sul merito della mozione, ma nei fatti non hanno voluto precludersi decisioni diverse che potrebbero essere prese durante la stesura del nuovo Piano Socio-Sanitario”.

Una decisione considerata non coerente con il voto favorevole sulla mozione contro l’ospedale unico di Muraglia, che la capogruppo Ruggeri ha avuto ragione di stigmatizzare: “Il voto di oggi conferma che siamo l’unica forza politica coerente nel perseguire con fermezza il primato della sanità intesa come diritto fondamentale dei cittadini e come servizio pubblico, universale e gratuito, in coerenza con quanto prevede l’art. 32 della Costituzione. La sanità privata può e deve avere un ruolo complementare e non sostitutivo dei servizi pubblici”.

Prosegue la Ruggeri evidenziando che “peraltro modelli che si basano sulla sanità privata, come quello lombardo tanto caro al centro-destra, hanno dimostrato tutta la loro debolezza ed inefficienza di fronte alla prova dell’emergenza pandemica”.

Concludono Ruggeri e Lupini, vicepresidente della commissione sanità: “Non ci scoraggiamo e saremo pronte ed attente in Commissione Sanità e politiche sociali a non scivolare nelle dinamiche politiche bensì a trovare un’opportuna soluzione per il potenziamento dell’offerta pubblica riguardante il bene supremo della Salute dei marchigiani e marchigiane.”

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