Il Metauro
notizie dalla valle del Metauro

A Fano tornano i “Cesari” e fanno fuori i “Cantoni”

tiziano pettinelli confesercenti fanoFANO – L’estate fanese si è arricchita della “Fano dei Cesari” ma perde la “Festa dei Quatre Cantòn”.

“Prendiamo atto con rammarico che quest’anno la tradizionale Festa dei ‘Quatre Cantòn’ che ormai da molti anni nella prima settimana di agosto vivacizza ed attira tante presenze nel centro storico di Fano, non si farà – afferma Tiziano Pettinelli (foto), direttore della Confesercenti Fano – Certamente si tratta di un’occasione persa perché parliamo di una festa tradizionale per la città che, come tale, andrebbe mantenuta e valorizzata, una festa molto amata dai fanesi, e che negli ultimi anni, rappresentava anche un buon lancio promozionale per il nostro Carnevale, vista la suggestiva presenza dei carri allegorici nei punti nevralgici della città.

A quanto ci risulta il Comune ha interpellato i commercianti che, con grande impegno, si sono fatti promotori della festa nelle ultime edizioni senza garantire, però, le necessarie risorse economiche, né un’adeguata promozione dell’evento. Si capisce che in queste condizioni è difficile che un’attività commerciale si prenda il rischio di investire. Va detto che quest’anno la concomitanza con l’organizzazione della ‘Fano dei Cesari’, iniziativa molto strutturata e complessa, messa in piedi in tempi brevissimi e con grande sforzo organizzativo da parte del Comune, per altro con grande successo, ha sicuramente influito. Occorre considerare, inoltre, che tutte le iniziative pubbliche devono rispettare il Decreto Gabrielli che prevede rigide e dispendiose norme di sicurezza, le medesime, per i grandi come per i piccoli eventi.

Ma la domanda è: il Comune di Fano vuole inserire la Festa dei 4 Cantoni tra gli eventi dell’estate o preferisce rinunciarci? Nel primo caso, facendo tesoro di quanto accaduto, l’Amministrazione non può soltanto demandare, ma dovrà ripensare le modalità di organizzazione delle manifestazioni. In primo luogo, verificando le risorse disponibili e poi programmando il calendario degli eventi con maggiore anticipo, non solo per evitare di doverli cancellare all’ultimo minuto, ma anche perché, altrimenti, per quanto belle, le iniziative che si organizzano non sono spendibili, se non all’interno delle nostre amate mura romane”.

altri articoli