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I pensionati della CNA alla Festa nazionale in Sardegna

pensionati cna festa nazionale sardegnaPESARO – Cibo e salute, terza età e qualità della vita. All’insegna di questi temi, i pensionati della CNA di Pesaro e Urbino hanno partecipato alla XXI Festa nazionale di CNA Pensionati che si è tenuta in Sardegna. La delegazione provinciale era la più numerosa d’Italia ed era guidata dal presidente provinciale pensionati Giancarlo Sperindio e dal segretario provinciale della CNA, Moreno Bordoni.

Un pezzo importante del sistema CNA che nella provincia di Pesaro e Urbino conta quasi 6mila associati. Nel corso della trasferta, che non voleva essere solo un momento ricreativo ma di riflessione sul tema della salute e dell’alimentazione, in sei giorni si sono tenuti momenti di svago alternati ad incontri importanti di approfondimento. Come quello del cibo e della tipicità che rappresenta una identità da tramandare proprio perché il tema verteva sul tema “2018 anno del cibo italiano”. Il Made in Italy del cibo è un nostro motore di crescita e l’artigianato di qualità ne rappresenta il perno”. La sintesi dello studio presentato in occasione della festa è stato: siamo quello che mangiamo. “L’Italian style è anche e soprattutto il buon cibo – dice Giancarlo Sperindio – declinato in 818 prodotti italiani tra Dop, Igp, Stg, le certificazioni europee che li garantiscono nel mondo. Un valore alla produzione complessivo di 14,8 miliardi e di 8,4 miliardi di export che rappresentano il nostro zoccolo duro impermeabile a qualunque congiuntura negativa”.

“Turismo esperienziale, gusto, prodotti straordinari dell’enogastronomia italiana sono una parte del tesoro sul quale è letteralmente seduta l’Italia e anche la nostra provincia –  aggiunge Sperindio – un valore aggiunto formidabile che l’azione delle associazioni di categoria e dei pensionati, altra peculiarità tutta italiana, può integrare e moltiplicare per rilanciare una crescita economica in linea con i tempi, i gusti e i modi della nuova economia dell’era moderna”.

Per Moreno Bordoni “Il tema del supporto all’economia italiana delle produzioni legate al cibo è strategico per il nostro futuro. Dopo il declino di alcuni pezzi dell’industria provinciale l’agroalimentare e l’enogastromia, settori largamente permeati dall’artigianato di qualità, sembrano essere una solida ancora di salvezza. Non a caso nei 10 anni della crisi che ha falcidiato il tessuto produttivo della provincia di Pesaro e Urbino soprattutto manifatturiero, questi comparti hanno brillantemente resistito supportati da un export sempre in crescita”.

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