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Gas e luce, corsa senza fine ai rincari. CNA: “Serve un piano straordinario!”

Non sono sufficienti misure tampone visti i continui di luce e gas. CNA Pesaro Urbino sollecita il Governo per aiutare famiglie ed imprese

matteucci e bordoni cna pesaroPESARO – Sembra una corsa senza fine. Le bollette energetiche hanno raggiunto livelli insostenibili che mettono a rischio imprese e cittadini. Moltissime nella provincia di Pesaro come in tutta Italia con casi eclatanti di bollette shock.

“È ormai evidente, anche alla luce del drammatico perdurare del conflitto russo-ucraino – peraltro non la sola causa degli spropositati aumenti in atto – che vada fissato un tetto al prezzo del gas.

Una priorità del Paese su cui chiediamo dunque l’impegno congiunto di tutte le forze politiche, al di là delle rispettive posizioni e degli esiti del voto del prossimo 25 settembre”.

Il presidente e il segretario della CNA di Pesaro e Urbino, in linea con la posizione nazionale dell’associazione, aggiungono che “sarebbe auspicabile una decisione a livello europeo ma la gravità della situazione impone interventi rapidi ed efficaci e quindi anche l’introduzione di un massimale al prezzo del gas su base nazionale”.

Michele Matteucci e Moreno Bordoni ribadiscono che CNA “è consapevole dello sforzo profuso dal Governo già a partire dalla fine del 2021, con numerosi e costanti interventi volti ad attenuare l’impatto del caro-energia sulle bollette di cittadini e imprese.

Ma il fenomeno è talmente grave che tali misure non sono state sufficienti a compensare bollette che ormai pesano 3-4 volte di più sui costi aziendali”.

E’ una condizione che da molti mesi riduce la competitività delle imprese mettendo a rischio ripresa e occupazione, o si tramuta in una pericolosa spinta inflazionistica. Parallelamente, rimane alta l’attenzione sulla necessità di garantire le forniture in vista dell’inverno.

“Le parole del Ministro Cingolani anticipano l’arrivo di un Piano per risparmiare il gas nei prossimi mesi, che si aggiungerà agli interventi già messi in campo per potenziare rigassificatori e stoccaggi.

Su questo fronte, sollecitiamo la necessità di un confronto preventivo e funzionale alla definizione del Piano, in modo da evitare nuove pesanti ricadute sulle attività produttive che, già provate dai rincari, non potrebbero sostenere anche gli impatti di potenziali contingentamenti”.

“Come CNA di Pesaro e Urbino – concludono Matteucci e Bordoni – stiamo monitorando la situazione anche a livello provinciale e siamo pronti a segnalare qualsiasi forma speculativa”.

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