Il Metauro
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“La lezione della pandemia, ma Ceriscioli non sente ragioni!”

Il commento di Carlo Ruggeri del Comitato regionale pro ospedali pubblici che sollecita l'apertura dei 13 ospedali chiusi nel 2015.

carlo ruggeri comitato pro ospedali pubbliciFOSSOMBRONE – “La pandemia – afferma Carlo Ruggeri – ci ha insegnato che sono scellerate le decisioni della Regione Marche di realizzare nuovi ospedali unici provinciali calderoni, pericolosissimi vista la rapida espansione infettiva interna.

Si continua a smantellare gli attuali ospedali, come il Santa Croce di Fano, modello da estendere a tutti gli ospedali delle Marche. La regione – continua Ruggeri – continua ad andare avanti, non sentono ragioni!

La pandemia ci ha insegnato che bisogna riaprire immediatamente i 13 ospedali chiusi dalla Regione nel 2015 perché il policentrismo ospedaliero, insieme alla collaborazione con i medici di famiglia, potrebbe essere l’unica soluzione preventiva e curativa per molti, in attesa di un vaccino.

La pandemia – continua Ruggeri – ci ha insegnato che, in presenza ed in persistenza di essa, si creano ancora di più disfunzioni enormi e pericolossisime (triplicazione degli infarti) di accumulo nelle cure dei pazienti non infettati che hanno paura di entrare in un ospedale a rischio.

Ci vorranno anni per smaltire tutte le attese ed i soccorsi rapidi, anche di media e bassa entità che potevano essere risolti nei 13 ospedali pubblici vergognosamente tenuti chiusi ancora oggi dalla regione.

La pandemia – conclude Ruggeri – ha insegnato che se non si fanno le cose per bene e se non si vogliono far funzionari supporti ospedalieri pubblici opportuni distribuendoli nell’intera regione, anche con norme rigidissime di sicurezza negli ospedali stessi, nelle RSA e nelle case di riposo, presto ritorneremo nella caccia infettiva”.

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