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Memorabilia, incontri letterari alla Memo

Memorabili alla Mediateca Montanari di FanoFANO – Seconda edizione di Memorabilia. Cinque appuntamenti a partire dal 29 giugno alla Mediateca Montanari.

Ecco, in breve, gli appuntamenti:
29 giugno – Reading omaggio alla Yourcenar, La giovane Marguerite
6 luglio – Marco Rossari, Tra Dylan e Nemesio
13 luglio – Andrea Tarabbia, I giardini di Bulgakov
20 luglio – Donatella Di Pietrantonio, L’arminuta o dell’oralità
27 luglio – Marcello Fois, Del dirsi addio “oltre il classico”

Cos’è il classico? Certamente lo è la Balena Bianca che emerge dalle profondità del mare sotto l’occhio assetato di vendetta del Capitano Achab, come pure lo è entrare nei segreti delle Memorie di Adriano della Yourcenar. Ma cosa o chi decide quali siano i classici e quali scrittori invece rimarranno nell’oblio?

È partendo da queste domande che nasce questa seconda edizione di Memorabilia e per cominciare, il 29 giugno, la parola a una di quelle autrici che sono ormai un classico vivo e palpitante del Novecento appena trascorso: Marguerite Yourcenar. A darle voce, nella bella cornice del giardino della Memo, arriveranno da Perugia Enzo Cordasco e Angela Pellicciari per una conferenza spettacolo che coglie tutti i fantasmi, le figure, le ombre, le voci, i luoghi e i volti amati di, colta nel suo periodo giovanile o ‘mediterraneo’, nel momento in cui sta lasciando l’Europa per trasferirsi in America.

Il 6 luglio sarà la volta di Marco Rossari che di classici se ne intende in quanto traduttore di

lunga data: ha tradotto tra gli altri, Charles Dickens, Mark Twain, T.S. Eliot, Gertrude Stein. Poliedrico e grande amante della musica, oltre che di letteratura, ha dato da poco alle stampe un libro dal singolare titolo: Bob Dylan, Il fantasma dell’elettricità. Possiamo pensare che Dylan sia ormai un classico? Come si fa a scrivere un’ennesimo libro su Dylan? Ma Rossari è anche autore e il suo ultimo romanzo è entrato nei candidati al Premio Strega 2017: ne Le cento vite di Nemesio «ci sono Billy Wilder, una mondina attraente, Filippo Tommaso Marinetti, un bambino che non cresce, un partigiano che non ricorda, diverse iniziazioni, una poetessa greca di nome Marakela, un cimitero di materassi, qualche guerra, parecchie situazioni ridicole, un secolo. Una bella avventura. Un’avventura, sì.»

Il 13 luglio arriverà Andrea Tarabbia, Premio selezione Campiello 2016, col suo Il giardino delle Mosche. Tarabbia scrive come se fosse già un classico, si impone alla tua fantasia e ti porta per mano anche dove le tenebre sono più profonde, dove le cose non sono quelle che sembrano, dove i segni si sovrappongono per rivelare di più o di meno di quello che sono: un po’ come accadeva leggendo il suo padre letterario, colui che ha anche avuto onore di tradurre: Michail Bulgakov. Parlare della Russia, della sua amata Russia, significa entrare in una terra che di classici ne sa qualcosa…

il 20 luglio, appena insignita del Premio Selezione Campiello 2017, l’incontro è con Donatella Di Pietrantonio del cui libro L’Arminuta hanno scritto ogni bene recensori e scrittori e lettori che dir forti è dire poco. Ci sarà un legame tra questa scrittura e quell’altra tradizione che ormai consideriamo un classico, ovvero l’oralità, la narrazione orale, quella forma rapsodica di raccontare che diede i natali a ogni tipo di scrittura?

Per chiudere lo scrittore che in Italia, più di molti altri, si è interrogato su cosa sia un classico, come funzioni, quali ne siano le caratteristiche perché Marcello Fois, non è solo uno dei migliori scrittori viventi, ma è anche allievo di Raimondi, il professore che segnò un’intera generazione di studiosi della letteratura, in quella Bologna di cui lui, nuorese di origine, ha ormai fatto una seconda casa e che compare in ogni suo romanzo, anche in quest’ultimo Del Dirsi Addio che invece è ambientato a Bolzano e che del classico cerca di farsi degno sacerdote e figlio in un gioco di rimandi continuo che porti il classico all’oggi e l’oggi al classico.

Se pensate che i classici siano noiosi potreste ricredervi. Se invece li amate è questa un’occasione per rinnovare questo amore. Se infine siete amanti dell’oggi potreste curiosare perché nulla è più contemporaneo a noi di quanto lo siano i grandi classici di ogni tempo!

Info: www.sistemabibliotecariofano.it

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