Il Metauro
notizie dalla valle del Metauro

I giardini di Piazza Dante dedicati a Sandro Pertini

La soddisfazione del Circolo di Fossombrone di Rifondazione Comunista. Un po' di storia di questo angolo della città

piazza dante giardiniFOSSOMBRONE – “Abbiamo appreso con piacere che la Commissione Comunale per la toponomastica ha deciso, purtroppo non alla unanimità, di accogliere la proposta della minoranza di intitolare i giardini pubblici di Piazza Dante a Sandro Pertini, il più amato di tutti i presidenti dell’Italia repubblicana”.

Soddisfazione da parte del circolo cittadino di Rifondazione Comunista che aggiunge: “Detti giardini risalgono al 1886, sono stati i primi realizzati dal Comune di Fossombrone e rappresentarono un indiscusso progresso per la comunità, dove fino a quel momento esistevano solo giardini privati appartenenti alle famiglie nobili o borghesi.

Col passare degli anni – continua la nota – tali giardini hanno visto ridotta la propria superficie sia per formare la piazza sia per allargare la strada Flaminia, hanno visto spostato l’asse centrale ove era collocata la fontana dei leoni, hanno visto installata una nuova fontana, messe a dimora nuove piante e ridisegnate le aiuole.

Anche la loro funzione è cambiata, non sono solo punto di incontro e di svago, ma luogo delle rimembranze, col monumento ai caduti di tutte le guerre, da pochi anni restaurato a spese del Generale Aldebrando Bucchi, ma anche con le testimonianze dell’antifascismo e dell’antinazismo, attraverso la stele a Giuseppe Valenti, detto “Francin”, ucciso dalle squadracce fasciste nel 1922, con quella dedicata ai partigiani forsempronesi e con la più recente (2016) dedicata ad Evandro Luzi, un ufficiale IMI (internati militari italiani), appartenuto a quella che è stata a giusto titolo chiamata “l’altra Resistenza”.

E Sandro Pertini è stato convinto antifascista scontando con la prigione la sua fede socialista, è stato partigiano e capo del Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia. Anche nel suo ruolo di Presidente della Repubblica si è comportato con la coerenza e l’onestà che hanno caratterizzato tutta la sua vita e che, aldilà delle appartenenze politiche, sono ancora di esempio per tutti i cittadini.

Il 30° anniversario della sua morte – termina la nota di Rifondazione – è un’occasione eccellente per dedicargli non un giardino pubblico qualsiasi, ma i giardini di Piazza Dante, con la raccomandazione rivolta alla Giunta Comunale di effettuarvi tutti i lavori di manutenzione necessari (vialetti, aiuole, lapidi ecc..) prima di inaugurarli ufficialmente e col decoro dovuto a Sandro Pertini, di cui non possiamo dimenticare le parole d’ordine: “Si svuotino gli arsenali, si riempiano i granai!”.

altri articoli