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Una riflessione del PCI: “Il centrosinistra è finito per sempre”

centrosinistraAlla luce dei risultati elettorali di comuni come Colli al Metauro, ed essendo stati direttamente interpellati nelle ultime ore da diverse forze politiche sia pesaresi che fanesi in merito al dibattito presente a sinistra, il PCI di Pesaro-Urbino invia la seguente riflessione:

“Il Partito Comunista Italiano di Pesaro-Urbino giudica con grande interesse e disponibilità l’idea, condivisa anche da altre forze politiche della sinistra locale, di aprire un percorso di unità in vista delle prossime elezioni politiche. L’idea di un grande comunista come Enrico Berlinguer era proprio quella di unire le forze progressiste e di sinistra, mantenendo fermi i punti cardine del marxismo e del leninismo, che sono le fondamenta irrinunciabili di una sinistra che voglia superare il modello perverso del capitalismo e del liberismo.

Ma una sinistra che voglia definirsi tale non può pensare di fare da stampella alla destra, perché tutti si sono ormai resi conto che il Partito Democratico non può più essere un interlocutore credibile al quale strizzare l’occhio, perchè sempre più inesorabilmente proiettato a destra, tanto nelle politiche locali (vedi vicenda della sanità regionale e pesarese), quanto su quelle nazionali.

Il PCI di Pesaro-Urbino si augura di poter compiere un percorso insieme alle altre forze della sinistra, ma partendo da concetti, contenuti e analisi che si rifanno a politiche di forte rottura con l’attuale sistema di potere, all’interno di un fronte della sinistra di cui il paese e la società hanno urgente bisogno.

Partire dalla profonda modifica di quanto si è fatto contro il Paese e contro i lavoratori sarebbe un buon viatico per una discussione, abbandonando in maniera definitiva qualsiasi ipotesi di centrosinistra, perché i lavoratori non capirebbero più tali formule ormai fallite.

Qualsiasi atteggiamento ambiguo, come quelli mostrati da personaggi come Giuliano Pisapia, costituiscono un danno enorme al progetto comune per un fronte della sinistra.

Se invece il percorso sarà chiaro, alternativo e di profondo cambiamento, il Partito Comunista Italiano non farà mancare il proprio contributo, attivo e costruttivo”.

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