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Torna Macchie e inchiostri, festival del giornalismo d’inchiesta

macchie_e_inchiostri_festivalCOLLI AL METAURO – Torna dal 16 dicembre al 16 febbraio torna “Macchie e inchiostri”, festival del giornalismo d’inchiesta promosso dall’associazione culturale “Ville & Castella” con i patrocini del Comune di Colli al Metauro, della Provincia di Pesaro e Urbino e della Regione Marche.

Gli appuntamenti si snoderanno a Serrungarina, Saltara, Montemaggiore al Metauro e Villanova, proponendo incontri che saranno preceduti, alla vigilia, da due proiezioni di film documentari di tema affine.

“Il festival – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Colli al Metauro Andrea Giuliani – nasce da un buon incontro tra il nostro Comune e Villa & Castella. Verranno proposti temi non sempre alla ribalta nei classici canali di informazione, inchieste importanti per formare un’opinione pubblica sempre più consapevole”.

L’obiettivo di “Macchie e Inchiostri” è infatti, come sottolineano i direttori artistici Nino Finauri e Paolo Frigerio, “quello di dare voce a giornalisti coraggiosi, alimentare i pensieri di chi non sta comodo nell’ovvio, accendere possibilmente qualche reazione in chi trova scomodo impegnarsi”.

Il programma si aprirà domenica 16 dicembre, alle ore 17 a Serrungarina (Chiesa parrocchiale) con la scrittrice e giornalista italo – siriana Asmae Dackan, che porterà la sua testimonianza su cosa sta accadendo in Siria. Verranno anche proiettati video del giornalista reporter Giorgio Fornoni, inizialmente in programma come relatore ma che non potrà essere presente.

Secondo appuntamento, nel 2019, domenica 13 gennaio, alle ore 17 a Saltara (ex Chiesa del Gonfalone) con il giornalista Daniele Bellocchio su “Jihadismo e cambiamento climatico”, che evidenzierà come si tratti di due facce della stessa medaglia, parlando del suo viaggio sul lago Ciad, tra desertificazione e incontri con i kamikaze di Boko Haram.

Questa seconda edizione di “Macchie e inchiostri” è dedicata ad Ettore Marini che, come spiegato da Nino Finauri e Paolo Frigerio, “ha insegnato a tanti di noi la coerenza e la tenacia nell’impegno civile”.

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