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Variante di Gimarra, Movimento 5 Stelle: “Ecco perché è inutile e dannosa”

Il traffico non è stato dirottato sulle nuove strade realizzate con le opere compensative perché incomplete.

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Tommaso Mazzanti consigliere comunale del Movimento 5 Stelle

FANO – “La variante di Gimarra non solo non persegue l’obiettivo di “liberare Fano dalle auto” ma peggiorerebbe la situazione della viabilità cittadina”.

E’ quanto affermano i consiglieri fanesi del Movimento 5 Stelle Tommaso Mazzanti, Francesco Panaroni e Matteo Giuliani che aggiungono: “A causa dell’assurdità delle opere compensative, oggi il traffico di attraversamento della città preferisce utilizzare principalmente l’interquartieri come circonvallazione, anche se incompiuta.

Questa abitudine è deleteria perché non libera Fano dalle auto ma anzi le concentra tutte in una fascia che è molto interna alla città stessa.

Se si realizzasse il progetto dell’amministrazione di investire le uniche risorse ad oggi disponibili nel completamento dell’interquartieri, questa situazione andrebbe solo a peggiorare ulteriormente, le opere compensative rimarrebbero incomplete e inutili dopo esserci costate 47 milioni, e a Fano il traffico si concentrerebbe sempre più stabilmente in una fascia urbana molto centrale.

La favola raccontata dalla Giunta – continua la nota  – per cui la variante di Gimarra libererebbe il centro non ha nessun aggancio con la realtà. Il traffico che oggi lambisce le mura cittadine, cioè quello su viale Gramsci, viale Buozzi e il primo tratto di viale Primo Maggio non registrerebbe riduzioni significative, in quanto già adesso, chi deve dirigersi verso Fano Nord (per esempio, gli abitanti di Gimarra), se si trova nei pressi dell’interquartieri la utilizza anche se incompleta, mentre se si trova nell’area più interna di Fano, usa e continuerà ad usare le vie che lambiscono il centro.

Va certamente data una conclusione più degna all’interquartieri, ma occorre farlo senza deturpare ulteriormente le nostre vallate e colline, e comunque solo a seguito di un intervento strutturale che dreni il traffico di attraversamento da Fano e lo arretri in una circonvallazione molto più esterna della fascia in cui si trova oggi l’interquartieri.

Gli unici benefici dalla realizzazione della variante di Gimarra li avrebbero l’area della Paleotta e il tratto di Viale Primo Maggio dal semaforo del Lido a Gimarra, che oggi sono lasciate in balia degli eventi e in condizioni di bassissima sicurezza.

Tuttavia, la soluzione che punta al bene comune non può essere quella di consolidare il grande traffico in un’area urbana analoga a quella che verrebbe liberata e di accettare i danni irreparabili che la nuova strada porterebbe in una zona ancora naturale.

Occorre proprio evitare che questa mole di traffico entri dentro Fano e questo può essere fatto solo creando una vera circonvallazione esterna per il traffico di attraversamento, andando a realizzare, in affiancamento all’A14, gli sbocchi a nord e a sud delle opere compensative. Si tratta esattamente della stessa proposta che avevamo avanzato nella campagna elettorale delle ultime comunali e poi trasfuso in una mozione, purtroppo respinta dal consiglio.

Solo così si potrebbe liberare tutta la città da molti veicoli che non graverebbero più sull’area urbana, consentendo di gestire al meglio anche lo sbocco dell’interquartieri verso la litoranea in maniera più degna e più leggera, alla luce dei flussi di traffico molto minori da sostenere”.

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