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Uso del defibrillatore, una giornata di formazione all’Università di Urbino

All’Università in piena sicurezza con la Croce Rossa Italiana. Personale e studenti impegnati in rianimazione cardiopolmonare e uso del defibrillatore

defibrillatore uniurbURBINO – L’Università di Urbino ha raggiunto la dotazione di 9 defibrillatori, presenti nelle sue sedi principali e più frequentate.

Indispensabile è però conoscerne l’uso, perciò si è svolta ieri mattina una giornata di formazione che ha visto presente la Croce Rossa Italiana nell’Aula Magna del Polo “Volponi” in Via Saffi, che per tutta la giornata, grazie al coordinamento dell’Ufficio Prevenzione e Protezione di Uniurb ha assistito e aggiornato il personale dell’Ateneo e gli studenti nelle tecniche e nelle strategie per un tempestivo ed efficace intervento in caso di soccorso medico.

Perché sensibilizzare e rendere pronte le persone permette di salvare vite umane in caso di arresto cardiopolmonare e l’uso del defibrillatore, unito alla tempestività dei soccorsi, può rivelarsi fondamentale.

La giornata, aperta agli studenti e a tutto il personale docente e tecnico amministrativo ma in particolare rivolta agli addetti all’emergenza dell’Ateneo, è stata suddivisa in una parte divulgativa-formativa (accessibile anche da remoto e in differita) e in 6 turni di prove pratiche gestite dalla Croce Rossa Italiana Comitato di Urbino.

Hanno partecipato alle prove pratiche ben 146 persone: 99 tecnici e amministrativi, 12 Docenti, 32 studenti, 3 esterni; la parte divulgativa-formativa è stata seguita in presenza da 80 persone e il video ha già superato le 240 visualizzazioni.

“L’Università di Urbino è tra i primi Atenei a livello nazionale a svolgere un’azione formativa di questo genere” ha riconosciuto nel suo intervento intervento il dottor Eugenio Carlotti, Direttore Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, AST Pesaro-Urbino”.

“Siamo molto soddisfatti del successo dell’iniziativa” ha dichiarato Alessandro Gambarara, Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dell’Ateneo “tanto che altri appuntamenti saranno ripetuti nel tempo per ampliare la platea di persone che avranno maggior coscienza nel prendere e utilizzare questo dispositivo e potranno essere più efficaci in una manovra di soccorso in emergenza.

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