Il Metauro
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Trent’anni senza Italo Mancini

Mercoledì 6 dicembre a Pesaro Piergiorgio Grassi e Marco Cangiotti rendono omaggio al grande filosofo

don italo manciniURBINO – A trent’anni dalla scomparsa di Italo Mancini, martedì 6 dicembre alle 17,30 nell’Auditorium della Cassa di Risparmio di Pesaro in via Passeri, 72 a Pesaro, si celebra il grande filosofo con un incontro al quale parteciperanno il professor Marco Cangiotti, una vita trascorsa accanto a “Don Italo”, come lo si chiamava a Urbino, e il professor Piergiorgio Grassi che ne aveva raccolto la responsabilità dell’Istituto di Scienze Religiose di Urbino e che in questi giorni è nelle librerie con l’opera “Dalla metafisica, all’ermeneutica. Una scuola di Filosofia a Urbino” per le edizioni Vita e Pensiero.

Un testo che rievoca tra l’altro gli anni in cui, sotto la guida illuminata e illuminante di Carlo Bo, lungo i portici e i vicoli di Urbino passeggiavano conversando gli eredi della scuola peripatetica tra i quali, assieme a Grassi e Mancini, nomi come quelli di Carmelo Lacorte, Emilia Giancotti Boscherini, Icilio Vecchiotti, Livio Sichirollo, Domenico Losurdo, Augusto Illuminati, Ekkehart Krippendorff e altri ancora. Una importante scuola di filosofia, di cui oggi i suoi allievi prediletti continuano l’opera.

All’incontro parteciperà anche il Vescovo di Pesaro e Urbino Mons. Sandro Salvucci, a illustrare la vita, le opere e l’umanità di Italo Mancini e di ciò che ancora oggi permea la cultura italiana come l’anima di tutti quelli che l’hanno conosciuto, come uomo, come sacerdote e come filosofo.

A coordinare l’incontro Gian Luigi Storti, Responsabile dell’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Pesaro.

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