FANO – “Siamo soddisfatti del sit- In, organizzato come UDC , e della presenza autorevole del Comitato cittadino “Riapriteci le Terme di Carignano” con la presidente Beatrice Morbidoni ed altri componenti oltre ai due rappresentanti di Confesercenti e Confcommercio e cittadini che ringrazio di cuore per la loro adesione e il supporto che hanno dato all’iniziativa.
Un sit in – afferma Stefano Pollegioni – attraverso il quale non si vuole chiedere alla società Romani, proprietaria dei terreni e autore del progetto delle nuove terme di Carignano, dialogo. Il dialogo costruisce e noi vogliamo essere costruttivi.
La città, dopo l’acquisto dei terreni dove sorgevano le terme di Carignano, proponendo il progetto che in quel terreno intendevano realizzare, era molto interessata a conoscere quale fosse l’indice di gradimento della cittadinanza.
Infatti il 25 ottobre 2022 fu presentato il rendering del progetto, realizzato dal politecnico di Milano, ai cittadini in una kermesse organizzata dal Comune al teatro Masetti.
Purtroppo – continua Pollegioni – dopo quella data non ci sono state più risposte e tutto è caduto in un silenzio che ci preoccupa.
I cittadini proprio perché coinvolti non solo dalla Società Romani ma anche dall’amministrazione comunale hanno diritto di conoscere l’evolversi del progetto e chiedono di sapere, anche attraverso un incontro, con la proprietà delle terme. Mi risulta che ad oggi anche nelle sedi Istituzionali al di là della proprietà delle concessioni delle acque termali altro non è stato chiesto. E così? Oppure c’è altro?”.
Per questo l’UDC fanese, attraverso il suo segretario Stefano Pollegioni, da sempre attento e interessato al progetto Terme di Carignano si è fatto portavoce dei cittadini ed ha organizzato il sit-In davanti le vecchie terme di Carignano. Una breve manifestazione per dire agli organi preposti e alla società Romani che i cittadini non sono indifferenti e aspettano notizie.
“Riteniamo che la realizzazione del progetto presentato ad attobre scorso – aggiunge Pollegioni – sia un occasione d’oro per la città che ha sofferto per la chiusura, nel 2014, delle Terme che erano un punto di riferimento per tutto il territorio ed anche per chi ne usufruiva provenendo da altre regioni.
Ad oggi quel luogo molto caratteristico ed anche storico è lasciato purtroppo in uno stato di evidente abbandono.
Sono certo che l’avvocato Maurizio Natali, da sempre disponibile al dialogo, vorrà rompere questo silenzio dandoci presto buone notizie sul futuro delle nostre amate Terme. Noi attendiamo fiduciosi e con grande interesse”