ROMA – Un emendamento al decreto “Milleproroghe” presentato dal Governo fa slittare di tre mesi l’obbligatorietà dei pagamenti tracciabili per poter detrarre il 19% delle spese.
La norma, entrata in vigore dal 1 gennaio 2020, è stata prorogata al 1 aprile. Sono stati i Centri di Assistenza Fiscale a richiedere lo slittamento poiché si lamentava il troppo poco preavviso ricevuto da parte dei cittadini.
Dal 1 aprile quindi non si potranno pagare in contanti, ad esempio, spese funebri, spese veterinarie, tasse universitarie, scolastiche, abbonamenti in palestre o presso associazioni sportive effettuate dai genitori per i propri figli minorenni. O ancora: assicurazioni per eventi calamitosi, affitti per studenti fuori sede, abbonamenti per trasporti pubblici.
Per le spese sanitarie detraibili si potranno continuare a pagare in contanti i medicinali, i dispositivi medici (test di gravidanza, occhiali e lenti), o le prestazioni sanitarie in strutture pubbliche o private ma accreditate al Servizio Sanitario.
Dovranno essere utilizzati mezzi di pagamento tracciabili (bancomat, carte di credito, assegni) le visite e le prestazioni sanitarie effettuate da privati.