Sisma, M5S: “Nelle Marche milioni di euro per i terremotati dirottati fuori cratere”
ANCONA – “Dei fondi Europei Fesr per il sisma, oltre 23 milioni di euro su 45 assegnati alle Marche per edifici strategici ed edilizia sanitaria sono stati assegnati per edifici che sono fuori dal cratere del sisma. E questo nonostante i comuni terremotati avessero priorità d’accesso negli accordi con l’Ue. Per la Giunta Ceriscioli il sisma sta diventando un vero e proprio bancomat: ora basta!”.
Lo affermano le deputate e i deputati marchigiani del MoVimento 5 Stelle Patrizia Terzoni, Martina Parisse, Mirella Emiliozzi e Maurizio Cattoi, che questa mattina hanno presentato ad Ancona un dossier intitolato “Fondi Sisma 2016: il bancomat della giunta Ceriscioli. Ovvero l’uso dei fondi europei destinati prioritariamente alle aree terremotate per interventi fuori cratere. Un approccio anche per il futuro attraverso il Patto per lo Sviluppo?”
“Come emerge dalle deliberazioni della giunta regionale che abbiamo esaminato, ci sono gravi criticità: Dalle azioni per il marketing territoriale agli edifici strategici, fino agli interventi di edilizia sanitaria, il metodo è sempre quello: finanziare azioni fuori cratere con soldi che prioritariamente dovevano andare alle aree colpite dal sisma. Per gli edifici strategici su 9 interventi ben 5 vanno fuori dal cratere, con una spesa di 11 milioni su 18.
Nel caso dell’edilizia sanitaria sono un intervento su 5 è fuori cratere ma è quello che ‘assorbe’ più risorse: all’ospedale Le Torrette di Ancona vanno 12,2 milioni di euro su 27,7867 complessivi, il 44% dei fondi disponibili. Anche in questo caso, se si vanno a vedere le schede di azione, è messa nero su bianco la priorità agli interventi nel cratere, ma leggendo le deliberazioni non si evince alcuna attività istruttoria per rendere effettiva quella priorità” riprendono i deputati pentastellati.
“Le critiche del nostro dossier si appuntano anche sul Patto per lo sviluppo promosso dalla giunta Ceriscioli. La giunta a guida Pd ha permesso solo ad alcuni soggetti di presentare proposte progettuali, escludendo interi “mondi”, come la scuola o i comitati, che avrebbero potuto dare un impulso notevole e diventare finalmente protagonisti della rinascita. I problemi riscontrati sono davvero tanti, ma ciò nonostante – per il bene esclusivo dei cittadini colpiti da sisma – il MoVimento 5 Stelle ha formulato una serie di proposte affinché la giunta ritorni sui suoi passi correggendo le storture e cosi possa aver luogo il nostro sostegno in sede parlamentare ed europea, come richiestoci dal presidente Ceriscioli, a un serio Patto regionale per lo sviluppo. la documentazione deve essere redatta con percorsi trasparenti ed inclusivi.
Solo se verranno accolte integralmente le nostre richieste, il Movimento 5 Stelle potrà sostenere questo progetto, perché solo così si potranno mettere in campo forze e proposte progettuali veramente efficaci per raggiungere quanto prima l’obiettivo della rinascita sociale, economica ed ambientale delle aree terremotate” concludono i deputati Terzoni, Parisse, Emiliozzi e Cattoi.