FANO – Domenica 12 settembre, in riva al mare, si è celebrata una S. Messa di ringraziamento per Padre Gabriele Perfetti, missionario Comboniano della nostra Diocesi, originario di Serravalle di Carda dal 1979 in missione. Dopo un lungo periodo di permanenza a casa, Padre Perfetti riparte il 17 settembre per la Colombia.
Presenti a questo momento di saluto i Direttori dei Centri Missionari di Fano e Senigallia, il Direttore Emerito don Giancarlo De Santi, una delegazione della diocesi di Senigallia e tanti amici del sacerdote.
“Dobbiamo seguire Gesù non per ricevere ma per imparare a donarsi – ha detto Padre Gabriele nell’omelia – Gesù ci rivela chi è il Padre Dio, un Padre che ci sostiene e ci difende…, noi tiriamo le reti sempre verso il nostro interesse, per la nostra gloria e dentro non ci troviamo mai niente, Gesù ci dice di tirare le reti dall’altra parte, verso i fratelli e allora la pesca sarà grande e vita in abbondanza.
Insegniamo ai bambini tante cose – ha proseguito il missionario – ma gli insegniamo ad amare? Ad amare alla maniera di Dio senza interessi, senza calcoli o tornaconti? Dio fa sorgere il sole si buoni e sui cattivi senza distinzione, impariamo ad amare anche noi alla stessa maniera, sentendo Dio stesso che è in noi. Non fermiamoci a guardare le nostre colpe ma guardiamo al Dio che è in noi, noi siamo divini!”.
“La situazione del Covid ha scombussolato i piani – ha raccontato Padre Gabriele parlando del futuro in missione – in Colombia ora c’è la variante Mu, resistente ai vaccini, quello che ci aspetta chiaramente non lo sappiamo, ci adattiamo alla situazione, cercando di capire come si può camnminare insieme in questa situazione drammatica.
Mi aspetta una forte speranza nel Signore che Lui vada avanti nel cammino con i nostri fratelli. Noi in Italia ci siamo abituati, rassegnati a fare sempre le stesse cose aspettandoci risultati diversi… questo non può succedere, se abbiamo pescato come dice Gesù e le reti sono vuote, se siamo insoddisfatti, allora buttiamo le reti dall’altra parte, facciamo caso al Signore, l’altra parte è il contrario dell’io. Andiamo incontro al fratello cambiamo mente e cuore senza rinchiuderci in giudizi e pregiudizi… possiamo amare di più e in questo amore troviamo la vita in abbondanza.”