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Ospedale di Fossombrone, Comitato: “Se la Regione c’è, batta un colpo!”

Il Comitato cittadino chiede come mai non vengano discusse in Regione le proposte emerse in consiglio comunale a Fossombrone

gazebo ospedale fossombroneFOSSOMBRONE – “Come molti ricorderanno – scrive in una nota il Comitato per l’ospedale di Fossombrone – furono ben 649 i cittadini che tra giugno e luglio, in sole due mattinate, hanno firmato la petizione rivolta al Sindaco di Fossombrone per richiedere la convocazione del consiglio comunale al fine di discutere delle sorti del nostro ex-ospedale ed inviare in Regione una precisa richiesta per riaprirlo.

In molti – continua la nota – ci chiedono cosa sia successo in questo periodo ed a che punto sono i rapporti con la Regione, perciò, è nostro dovere rispondere loro attraverso i canali della pubblica informazione.

Il primo passaggio è stata la nomina di una apposita Commissione consiliare, di cui fa parte la consigliera Gloria Mei, anche a nome del Comitato, Commissione che ha nominato il suo presidente in Marco Bartoli e che ha lavorato proficuamente predisponendo un apposito approfondito documento.

Il documento mette in evidenza i problemi della sanità regionale, con un particolare sguardo a quella provinciale sottolineando il grave intasamento dei pronto soccorso di Fano e di Urbino, la posizione strategico-baricentrica di Fossombrone nella vallata, che nel 2005 aveva 9.500 interventi al pronto soccorso, per un bacino di 40.000 abitanti, il problema del “nomadismo sanitario” che porta gli utenti alla ricerca di prestazioni anche fuori regione o, ancor peggio, affidandosi alle strutture private, comportando costi sempre meno sopportabili dalle famiglie, soprattutto per le meno abbienti.

Il documento presenta precise richieste alla Regione Marche che, se accolte, permetterebbero all’ospedale di Fossombrone di rientrare nella rete ospedaliera uscendo definitivamente dallo status di ospedale di comunità e dalla rete dell’assistenza territoriale.

In data 4 ottobre 2022 il Consiglio comunale lo ha approvato alla unanimità e il giorno 6, prot. n. 29.643, è stato inviato in Regione con la richiesta di un incontro urgente dato che dovrebbe oramai essere a buon punto l’elaborazione del nuovo piano socio-sanitario regionale.

Il documento è quindi ormai ben noto sia all’Assessore regionale alla sanità Saltamartini, sia a quello alle infrastrutture Baldelli, sia allo stesso Presidente della Regione.

È vero che ci sono state le elezioni politiche, è vero che tre assessori regionali sono stati sostituiti, ma è altrettanto vero che sia il Presidente che l’Assessore alla sanità non hanno subito nessun cambio al vertice, per cui ormai è ora di convocare da parte loro il Sindaco e la Commissione sanità per discutere assieme le problematiche presentate e avviarne la realizzazione.

Nel sottolineare questo inspiegabile ritardo, tra l’altro da parte di una maggioranza che due anni fa vinse le elezioni proprio sul tema della sanità, anche con l’impegno di riaprire gli ospedali chiusi dalla precedente coalizione, il nostro Comitato invita il Sindaco Berloni a insistere con la richiesta dell’incontro e chiede agli assessori regionali di concordare una data ravvicinatissima per tale incontro”.

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